CATANZARO Quattro fasi di somministrazione, 25 punti di vaccinazione ospedalieri e territoriali, misure organizzative e operative per le aziende sanitarie e ospedaliere. Il commissario ad acta della sanità calabrese, Guido Longo, ha approvato il Piano vaccinale regionale contro il Coronavirus (leggi qui PIANO VACCINAZIONE REGIONE CALABRIA). Il piano è allegato al decreto commissariale numero 8 del 2021, che Longo ha elaborato con la collaborazione del delegato all’emergenza Covid Antonio Belcastro e del direttore generale del Dipartimento regionale Tutela dell Salute, Francesco Bevere. Nel decreto si specifica che «le prime forniture di vaccino, pervenute alla Regione Calabria, sono state conferite, con cadenza settimanale alle nove Aziende sanitarie provinciali e ospedaliere/Universitaria, ai fini della prima somministrazione di vaccino per il quale è prevista la somministrazione della seconda dose dopo 21 giorni a decorrere dalla prima, inoltre si precisa che «sulla base delle priorità definite in sede di governance nazionale, la vaccinazione è organizzata in più fasi, per ognuna delle quali sono individuati specifici target da vaccinare. La “Fase 1” è essenzialmente rivolta all’attività vaccinale verso operatori sanitari, ultra ottantenni, personale e ospiti di strutture residenziali per anziani. La pianificazione delle attività da garantire nelle fasi successive – che interesseranno, in ordine di priorità di rischio, le altre fasce della popolazione regionale – nonché della presa in carico dei relativi target, da gestire anche con altre ulteriori tipologie di vaccini disponibili, sarà realizzata alla luce delle evoluzioni e delle evidenze scientifiche, sulle caratteristiche specifiche e modalità d’uso e sulla tempistica della disponibilità degli stessi, con l’aggiornamento del Piano di vaccinazione approvato con il presente provvedimento».
Nel Piano si evidenzia che l’arrivo delle dosi e il successivo stoccaggio avviene nei quattro ospedali Hub (Pugliese-Ciaccio, Mater Domini e Catanzaro, Gom di Reggio Calabria e Annunziata di Cosenza) e nei due spoke di Crotone e Vibo Valentia.
Il piano vaccinale poi specifica che nella seconda fase si procederà alla vaccinazione di a) soggetti di età compresa tra i 60 e i 79 anni e i soggetti di età inferiore con situazioni di rischio clinico; b) soggetti appartenenti a gruppi socio demografici a rischio più elevato di malattia o morte; c) insegnanti e personale scolastico ad alta priorità, nella terza fase si procederà alla vaccinazione di a) restante personale scolastico; b) personale dei servizi essenziali; c) popolazione carceraria e relativo personale; d) popolazione generale con comorbidità moderata di ogni età, nella quarta fase (eventuale) la rimanente popolazione, «e sarà quantificato al momento opportuno».
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