LECCO Un’informazione antimafia, a contenuto interdittivo, è stata emessa dal prefetto di Lecco, Castrese De Rosane, nei confronti di una società, con sede a Calolziocorte (Lecco), operante nel settore edile ed immobiliare. «La ricognizione informativa svolta – fa sapere la Prefettura – ha consentito di ricostruire la stretta vicinanza della società alla cosca lecchese di matrice ‘ndranghetista dei Coco-Trovato, collegata alle famiglie De Stefano e Tegano di Reggio Calabria e Arena-Colacchio di Isola di Capo Rizzuto, quale elemento indiziario di permeabilità dell’impresa alla criminalità organizzata».
«Si tratta – spiega il prefetto De Rosa – di un provvedimento adottato dopo approfondita istruttoria, con la comune volontà di salvaguardare l’economia legale dall’azione di soggetti in rapporto di continuità con la criminalità organizzata di tipo ‘ndranghetista». Con questo provvedimento, salgono a 12 le interdittive antimafia emesse dalla Prefettura di Lecco negli ultimi due anni.
IL COMMENTO «È il segnale di un importante lavoro che intendo portare avanti con determinazione – commenta il prefetto De Rosa – per disgregare il tessuto connettivo di cui si nutrono le organizzazioni criminali a salvaguardia dell’ordine pubblico economico, della libera concorrenza tra le imprese e del buon andamento dell’amministrazione pubblica»
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