LAMEZIA TERME Nunzia Coppedè è stata confermata alla presidenza regionale della Fish Calabria. «Con 20 anni di ritardo il 2021 ha ereditato la nuova riforma del sociale, le linee guida per i piani di zona e il piano del sociale 2021/22. Ora bisogna proseguire» ha affermato la presidente della Fish, per sottolineare l’ultimo traguardo raggiunto dall’associazione regionale. “Le sfide del presente” è il titolo per l’ottavo congresso regionale della Fish Calabria, che sta a significare la dura prova a cui il 2020 ha chiamato tutti e tutte. E una dedica, per non dimenticare chi per anni è stato portavoce e avanguardia di lotte per i diritti delle persone con disabilità in Calabria e non solo: Antonio Saffioti e Tommaso Marino. Cavalli di razza che il 2020 ha portato via. « È a loro che dedico il congresso -ha detto Nunzia Coppedè – Antonio e Tommaso sono parte integrante della nostra storia: grazie per il tempo, le idee, le occasioni che ci avete donato». «Il 2020 è stato un anno che ci ha posto davanti molte sfide a causa della pandemia da Covid-19 – dice nella sua relazione ad apertura lavori, da Presidente uscente (riconfermata), Nunzia Coppedè – sfide che abbiamo accettato e tramutato in risorsa. È grazie al progetto Libert@dipartecipare, infatti , che era già in cantiere ad inizio anno 2020, che siamo riusciti ad ottenere una partecipazione più larga e assidua alla formazione di qualità continua per tutto l’anno». «La pandemia ha stravolto la vita di tutti, le piattaforme informatiche sono diventate familiari. Come Fish Calabria abbiamo svolto molte attività, attenti alle richieste di aiuto, propensi a raccogliere eventuali proposte, pronti a dialogare con il Governo regionale con l’intento di favorire anche piccole soluzioni necessarie ad alleggerire pesantezze e disagi». Una relazione appassiona quella della Coppedè che non manca di mettere al primo posto i ringraziamenti per «i miei compagni di viaggio – dice – non solo della Giunta, per avermi aiutata nelle varie rappresentanze laddove si discutevano le politiche e si prendevano decisioni».
«Un esempio per tutti, – continua – gli incontri con la Direzione scolastica regionale e con l’assessore alla Pubblica Istruzione della Regione Calabria, per non parlare poi delle varie ordinanze che si sono susseguite e che riguardavano in parte o totalmente i servizi sanitari, socio riabilitativi, assistenziali, diurni e residenziali, che ci hanno mandato in fibrillazione poiché ordinavano regole il più delle volte impossibili da seguire».
Un lavoro continuo, quello della Fish Calabria, anche e soprattutto, di presenza nei tavoli programmatici delle politiche sociali, ma anche di prossimità e vicinanza alle famiglie e a quanti, più che in altri momenti si sono trovati alle strette e senza una tutela. «E – chiosa – proprio il 31 dicembre 2020, siamo riusciti a portare a casa il piano del sociale, un risultato importante ottenuto con il forum del terzo settore. Finalmente in Calabria, con 20 anni di ritardo, il 2021 ha ereditato la nuova riforma del sociale, le linee guida per i piani di zona e il piano del sociale 2021/22. Ora bisogna proseguire». La partecipazione della Fish Calabria al progetto Multudiscriminazione promosso dalla Fish Nazionale, i gruppi di lavoro tematici, e il coordinamento delle Fish regionali, sono stati modelli di lavoro a distanza che, paradossalmente, hanno unito e dato la possibilità di ampliare il confronto e di elaborare proposte valide da sviluppare per il territorio nazionale ed anche per i territori di prossimità.
«Ringrazio la Fish nazionale – ha concluso Nunzia Coppedè – che ci ha sostenuto in questo anno aiutandoci a crescere ancora un po’». E la presenza a questo Congresso elettivo del presidente nazionale Fish Vincenzo Falabella avvalora la vicinanza degli organismi centrali della Federazione, riconoscendo il valore del sodalizio calabrese «la Fish Calabria – dice – è una Federazione regionale importante per il movimento, è stata una delle prime a nascere e a portare risultati importanti come quello del 31 dicembre del 2020 sul piano del sociale grazie alla caparbietà dell’organizzazione». Anche Falabella, nel portare il suo saluto di buon lavoro rivolge «Un ricordo affettuoso e un ringraziamento a Tommaso e ad Antonio». E conclude: «Una federazione ha motivo di esistere solo se esistono le associazioni e dietro le associazioni ci sono le persone, ci sono i presidenti, i consigli direttivi, ci sono gli organi sociali che fanno grande la federazione di appartenenza, anche se questo percorso condiviso non è sempre senza insidie».
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