CARERI A distanza di sei mesi dal danneggiamento dell’autovettura, una nuova intimidazione per Mario Ientile, segretario generale del Comune di Careri, commissariato per mafia nel gennaio 2019 dal Consiglio dei ministri su proposta dell’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Due giorni fa il funzionario, nel fare ritorno alla sua autovettura dopo avere lavorato in Comune, ha trovato per terra, vicino alla sua autovettura, accostata al muro all’altezza dello sportello lato guidatore, 40 bossoli già esplosi di pistola. L’episodio è stato denunciato ai Carabinieri della locale Stazione e se ne è avuta notizia oggi. Sei mesi fa la sua autovettura era stata rigata con un chiodo lungo tutto il perimetro da una mano ignota che aveva inciso sul cofano anche un simbolo fallico.
«E’ una cosa vergognosa, ovviamente ha detto all’Agi il viceprefetto Maurizio Ianieri, a capo della commissione straordinaria che amministra l’Ente a sua volta, mesi fa, destinatario di una lettera minatoria – non sappiamo a chi ascriverla e a che cosa, sembra mirata al lavoro che si è fatto e che si sta facendo, anche grazie all’impegno del dottore Ientile a cui va tutta la mia solidarietà, come commissione straordinaria, ma gli sono vicini tutti e gli sono vicine le istituzioni». Dal suo insediamento la commissione straordinaria, dopo avere avviato la procedura di riequilibrio finanziario, ha azzerato i debiti del comune.
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