«Palazzo Chigi ha ipotizzato che un hacker si sia introdotto nei profili social del presidente del Consiglio. Si tratta di un fatto gravissimo. Chiederemo che l’Autorità delegata ai servizi sia audita prima possibile al Copasir assieme al Capo Ufficio Stampa di Palazzo Chigi. Nessuno può violare i profili social del premier e chi lo ha fatto dovrà pagare severamente». Così il senatore Ernesto Magorno, membro del Copasir.
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