Vaccinazioni, la Calabria è sempre la più lenta in tutt'Italia

Meno dosi per la Calabria a causa della lentezza nella somministrazione dei vaccini. È lo scenario che si ipotizza in considerazione del fatto che il maggior numero di dosi di vaccino anti Covid vengono distribuite alle regioni più virtuose, cioè quelle che smaltiscono più velocemente: sotto questo aspetto la Calabria purtroppo non va bene visto che – secondo le tabelle del commissario nazionale per l’emergenza (in fondo all’articolo) – la nostra regione, ancora all’ultimo aggiornamento di ieri sera dopo le 22 – si trovava in coda alla classifica nel rapporto dosi consegnate-dosi somministrate. Del resto, basta leggere i dati: e i dati dicono che alla Liguria, che ha meno residenti della Calabria, sono state distribuite più dosi. Nei giorni scorsi sono arrivate le prime 47 mila del vaccino Moderna che potrebbe essere ripartito tra le Regioni virtuose, scrive il Sole 24 ore, ovvero quello che smaltiscono più rapidamente le dosi. Nel novero l’Umbria con il 102,3% delle dosi, Valle d’Aosta (99,9%), Campania (97,6%), Veneto (96,6%), Toscana (95,1%).. In ogni caso, per la Calabria non sembra profilarsi un quadro rallegrante, perché c’è il rischio che continuino ad arrivare meno dosi e quindi con meno dosi il numero dei vaccinati resta basso e conseguentemente il rischio per la Calabria di uscire dalla pandemia più tardi c’è. A rendere plastica questa situazione, la “fotografia” scattata dal commissario nazionale per l’emergenza Covid 19, aggiornata alle orse 22,22: sonno 1.039.054 le persone finora vaccinate contro il Covid in Italia, 651.513 donne e 387.541 uomini. Il dato è aggiornato alle 22:22 di ieri ed è contenuto nel report online del Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria. Hanno ricevuto il vaccino 777.886 operatori sanitari, 169.466 unità di personale non sanitario e 91.702 ospiti di Rsa. on riferimento alle singole Regioni, la Calabria resta ancora fanalino di coda, con 17.023 (ieri erano 15.460) dosi somministrate su 39.280 consegnate (43,3%): seguono Basilicata (53,8%) e Molise (59,4%). Le migliori performance sono quelle della Campania (97,4%) e del Veneto (83,5). La media nazionale è del 73,8%.