ROMA Oggi il Comitato Tecnico Scientifico si è riunito, su richiesta del Ministero della Salute, per esprimersi sul rientro in classe di studentesse e studenti delle scuole superiori, previsto dal Governo. «Ne è emerso un parere molto netto. Il Cts ha ricordato che le scuole hanno un ruolo limitato nella trasmissione del virus». E’ quanto sostiene in un post su Facebook, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.
«L’assenza prolungata da scuola – aggiunge – può provocare conseguenze gravi nei ragazzi, per gli apprendimenti e per la sfera emotiva e relazionale. Queste valutazioni rappresentano una guida chiara che mi auguro possa garantire a scuole e studenti le certezze di cui hanno bisogno. Il rientro in classe è un atto di responsabilità nei confronti dei nostri giovani».
La novità riguarderà in realtà solo quattro regioni: Emilia Romagna, Lazio, Piemonte e Molise. Nella provincia autonoma di Trento si va già in classe dal 7 gennaio, dall’11 in Valle d’Aosta, Abruzzo e Toscana. Altri territori insistono invece nel rimandare la riapertura. Il primo febbraio gli ultimi a rientrare saranno gli
studenti di Calabria, Veneto, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Marche e Basilicata.
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