ROMA «Mi rivolgo al presidente facente funzioni dell’Anci, Francesco Candia, affinché a nome di tutti i sindaci della Calabria si faccia interprete e protagonista di questa battaglia di giustizia sul Recovery plan. In ballo vi è una grande opportunità che – a causa della negligenza del Governo – potrebbe svanire nel nulla nella nostra terra e non segnare – così come dovrebbe essere – la principale leva di riscatto e di ripresa dall’emergenza sanitaria ancora in corso». Così il Senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno, che continua: «Il mancato inserimento di investimenti fondamentali – dall’alta velocità all’intera rete ferroviaria sulla dorsale ionica fino alla piattaforma logistica dell’area portuale di Gioia Tauro – rappresenta un punto di non ritorno rispetto al quale la mobilitazione deve essere corposa e vigorosa e chiama in causa un diretto protagonismo di tutte le amministrazioni locali rappresentate dall’Anci». «Serve un atto di coraggio e di responsabilità, – continua – che non può essere affidato alla voce dei singoli sindaci è urgente al contrario una risposta organizzata, forte e ben visibile che metta il Governo di fronte ai propri errori e sia finalizzata a riportare, nel più breve tempo possibile, la Calabria nell’agenda nazionale. Il più grande piano di rilancio per il futuro dell’Italia non può ignorare una regione intera: non spendersi oggi vorrebbe dire compromettere il futuro e condannare la Calabria a una insopportabile condizione di fragilità ed emarginazione».
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