COSENZA Ha avuto luogo oggi, a seguito della cerimonia dell’alzabandiera, l’avvicendamento del Direttore Sanitario presso il Complesso Ospedaliero Campale allestito dall’Esercito Italiano nella città di Cosenza, tra il cedente, Colonnello Medico Michele Tirico, è il subentrante, Colonnello Francesco Rizzo. Nel suo intervento di saluto il direttore cedente ha voluto ringraziare tutto il personale sanitario e quello logistico per lo sforzo compiuto nel delicato compito chiamato a svolgere a supporto della Patria e dei cittadini nel corso dell’emergenza pandemica legata alla diffusione del virus “SARS-CoV-2”. «È stata – ha detto il colonnello Tirico – un’esperienza unica, professionalmente e umanamente, una grande sfida che ha permesso anche di testare sul campo soluzioni tecniche e organizzative. Abbiamo gestito, a partire dal suo allestimento, con competenza e spirito di sacrificio, un complesso ospedaliero covid, ubicato a distanza dall’Ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza lavorando, con quest’ultimo in piena e totale sinergia. Sono fiero di voi e di tutto il lavoro svolto fino ad oggi». Il Colonnello Tirico torna a Roma dove, dallo scorso 22 dicembre, ha assunto l’incarico di comandante della Scuola di Sanità e Veterinaria Militare dell’Esercito.
Il Direttore Sanitario subentrante, Colonnello Francesco Rizzo, specializzato in neurologia, Direttore del Centro Veterani della Difesa del Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare del Celio, ha sottolineato di voler continuare l’attività svolta nel solco tracciato dal colonnello Tirico, «perseguendo le sinergie istituzionali finora instaurate». Ad oggi, a supporto del sistema sanitario calabrese, presso il Complesso Ospedaliero Campale della città di Cosenza, sono stati ospedalizzati 28 pazienti di cui 13 ricoverati, 12 dimessi e 3 trasferiti. Inoltre, nel laboratorio campale del 7° Reggimento di Difesa Cbrn “Cremona”, allestito con i macchinari del Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare del Celio, sono stati processati circa 5.000 tamponi provenienti da tutta la provincia di Cosenza.
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