CATANZARO L’usciere di Cotticelli, che in realtà è tutt’altro che un usciere, lascia la sanità per passare a un’altra struttura strategica della Regione Calabria. Cambia piano e settore Saverio Mosciaro, apparso nella puntata di “Titolo V” costata il posto all’ex commissario alla Sanità, reo confesso di non aver redatto il Piano anti Covid. Gli spettatori della puntata ricorderanno la presenza in stanza di “Maria” (Crocco, il subcommissario, che si è dimessa qualche settimana fa) e del fantomatico, autonominato (e mai inquadrato) usciere. Mosciaro, in realtà, è un funzionario di categoria D, da anni associato alle strutture dei dirigenti apicali della Regione (fin dai tempi della giunta Scopelliti, quando lavorò nel dipartimento Presidenza). E molto spesso come responsabile amministrativo, uno dei ruoli meglio retribuiti. La presenza di spirito di definirsi usciere gli ha evitato qualche domanda da parte dell’inviato della trasmissione di Rai Tre ma la performance, seppure a scoppio ritardato, ha provocato la sua sostituzione dalla struttura del dirigente generale del dipartimento “Tutela della Salute” Francesco Bevere (della quale era un componente).
La consuetudine di Mosciaro con i piani alti della Regione, tuttavia, non verrà meno. Dalla Sanità passa alla Struttura di coordinamento della Programmazione unitaria – Ufficio Zes, a quanto pare con una promozione («valutato il curriculum vitae») da componente a responsabile amministrativo (così recita la comunicazione, firmata dal dg Maurizio Nicolai, che stabilisce la nomina), a partire dal prossimo 31 gennaio. Usciere solo davanti alle telecamere, per il resto (quasi un) dirigente. (ppp)
x
x