ROMA «Ha avuto il via libera degli organi di controllo il decreto ministeriale che introduce modifiche per rendere più efficace Cultura Crea, il programma di incentivi promosso dal Mibact per sostenere le micro, piccole e medie imprese della filiera culturale e creativa del Mezzogiorno. Una misura agevolativa molto importante, alla quale però non sempre le imprese sono riuscite ad accedere, tanto che a fine 2020 erano ancora disponibili risorse per circa 60 milioni di euro». Lo afferma in una nota il sottosegretario ai beni culturali Anna Laura Orrico, titolare della delega alle industrie culturali e creative. «Le modifiche apportate – aggiunge – puntano a stimolare e a favorire una maggiore partecipazione al programma. In particolare, abbiamo voluto ampliare la platea dei soggetti destinatari attraverso l’allargamento ad altre tipologie d’impresa, l’apertura a tutte le realtà del terzo settore e l’estensione territoriale dell’intervento per le imprese costituite da almeno 36 mesi, con previsione di localizzazione in tutti i Comuni delle 5 Regioni interessate. Abbiamo inoltre innalzato le agevolazioni, introdotto interventi che favoriscono logiche di rete, ridotto i costi sostenuti dalle imprese in fase d’avvio del programma. Oltre a queste modifiche di struttura, abbiamo ritenuto necessario anche definire un piano di animazione del territorio e di veicolazione delle opportunità, così da promuovere meglio l’incentivo ed avviare azioni di orientamento e di accompagnamento». «Insomma – conclude Orrico – l’obiettivo è sensibilizzare, informare, formare e sostenere ancora di più quel tessuto imprenditoriale pronto a mettersi in gioco nel settore culturale, in modo che possa avere adeguate opportunità e acquisire la cultura d’impresa e le competenze necessarie per rendere sostenibili i propri progetti nel tempo».
x
x