di Fabio Benincasa
ALTOMONTE Continua la campagna gratuita di screening ad Altomonte, comune in provincia di Cosenza, decisa dal sindaco Gianpietro Coppola. Ieri, 66 test eseguiti presso l’anfiteatro e due persone risultate positive. Oggi, lo screening destinato a tutti i cittadini continuerà dalle 9, sempre in modalità drive in, presso Piazza Belluscio.
Nelle scorse settimane il numero dei casi Covid ad Altomonte è aumentato in maniera sensibile, con l’aggiunta di nuovi positivi al tampone rapido, numerose nuclei familiari risultati infetti ed il ricovero di un contagiato in ospedale. Una situazione che ha spinto il Comune in “zona rossa”. «I casi fortunatamente sono in diminuzione – confessa al Corriere della Calabria il sindaco Coppola – siamo passati dai 40 registrati tre settimane fa, ai 15 nella seconda settimana e ad oggi i nuovi casi sono solo due».
COMUNE OFF LIMITS «La restrizione ha dato qualche risultato, continua Coppola. I cluster sono stati individuati velocemente: si tratta di nuclei familiari subito sottoposti a screening e tamponi rapidi. Per i positivi è stata disposta la quarantena, in attesa del risultato dei tamponi molecolari». Oltre ad una massiccia campagna di screening, l’amministrazione ha disposto la chiusura di tutte le attività: «Abbiamo vietato anche l’asporto e la consegna a domicilio, lasciando aperti sono i negozi di generi alimentari».
POSITIVI RICOVERATI Sono attualmente tre i cittadini di Altomonte costretti al ricovero in ospedale causa Covid. «Due persone – aggiunge Coppola – sono risultate positive e per loro è stato disposto il trasferimento in ospedale. Un’altra persona, invece, è stata ricoverata al “Ferrari” di Castrovillari per un intervento chirurgico e solo in seguito è risultato positivo al Coronavirus». Circostanza che ha spinto il nosocomio a sospendere i ricoveri nel reparto. Il virus non ha risparmiato neanche alcuni membri della giunta comunale: «un assessore e un consigliere sono positivi e tutti i componenti di giunta – chiosa Coppola – sono in quarantena volontaria nonostante siano risultati negativi ai test rapidi».
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