ROMA «Da una prima lettura sommaria degli atti a me notificati dalla Procura, prendo atto del mio coinvolgimento in una limitata vicenda, contigua all’indagine ben più ampia che ha interessato oltre 40 persone, sarebbe cristallizzata ad una partecipazione ad un pranzo di lavoro organizzato a Roma da Franco Talarico, nel 2017, unitamente ai suoi commensali di cui non ricordo neanche il nome. Ritengo mio dovere rendermi disponibile ad una eventuale richiesta di chiarimento da parte degli inquirenti. Ripongo piena fiducia nell’operato della Magistratura, e sono sereno di fronte alle evidenze documentali». Così in una nota Lorenzo Cesa.
x
x