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Casali del Manco, De Donato e Gagliardi replicano a Giudiceadrea: «La nostra storia, il nostro futuro»

I capogruppo del Pd e di MpU di Casali del Manco: «Disponibili a intitolare l’edificio scolastico l’edificio scolastico di Pedace a Rita Pisano»

Pubblicato il: 23/01/2021 – 21:48
Casali del Manco, De Donato e Gagliardi replicano a Giudiceadrea: «La nostra storia, il nostro futuro»

CASALI DEL MANCO  «Rimaniamo stupefatti per la ricostruzione storica, che sta circolando sui social, circa la vicenda che avrebbe portato “all’eliminazione definitiva del cartello che individuava in Rita Pisano la donna da tenere come esempio per tutti gli alunni di quel plesso…”. Non possiamo accettare una simile strumentalizzazione perché non rende onore alla storia e, in maniera subdola, mette in discussione il nostro modus operandi. Dunque, è necessario qualche chiarimento, visto che le dichiarazioni delle ultime ore interessano personaggi illustri che hanno scritto la storia del nostro territorio e non solo». E’ quanto sostengono Fernando De Donato e Anna Teresa Gagliardi, rispettivamente capogruppo Pd e capogruppo MpU del consiglio comunale di di Casali del Manco in merito alle affermazioni dell’ex consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea (qui la notizia).
«Fortunatamente scrivono De Donato e Gagliardi – la discussione è stata riportata sui giusti binari dal Dirigente Scolastico, dott. Andrea Codispoti, che – con onestà intellettuale – è intervenuto offrendo una attendibile ricostruzione dell’intera vicenda. L’Istituto Comprensivo cambia la sua denominazione nell’ottobre del 2017 quando il Commissario Prefettizio, nonché la Consulta dei Sindaci, decidono anzitutto di istituire due diversi istituti scolastici sul territorio comunale, per poi – rispettivamente – rinominarli “Istituto Comprensivo Casali del Manco 1” e “Istituto Comprensivo Casali del Manco 2”. Ebbene, questi sono i fatti e non permetteremo a nessuno di snaturare la storia o, peggio ancora, strumentalizzarla per meri fini propagandistici. L’Amministrazione Martire si è insediata nel giugno del 2018 e, sin da subito, si è interessata al mondo della scuola e a tutto ciò che gravita attorno ad essa. Pertanto, non è giusto consentire a certuni di appiattire la discussione addebitandoci contegni che neanche il peggiore nemico potrebbe mai porre in essere. Soprattutto in un contesto temporale caratterizzato da una circostanza che da sola riesce a fornirci la giusta chiave di lettura: i lavori di adeguamento sismico sono ancora, oggi, in fase di completamento!
Non vi è stato alcun errore e nessuna cattiveria nei nostri comportamenti e non si è mai pensato, anche solo per un secondo, di cancellare la memoria di una gigante della nostra storia: Rita Pisano. Dice bene il prof. Giovanni Curcio quando sostiene che “Rita Pisano merita di stare nel Pantheon dei cittadini e delle cittadine illustri di questo territorio, insieme a Fausto Gullo, Cesare Curcio, Luigi Prato, Eduardo Zumpano, Pietro D’Ambrosio, Raffaele Carravetta, il Generale Caruso nonché alle donne e agli uomini tutti di Casali del Manco che hanno fatto della democrazia e dell’antifascismo i valori della nostra formazione”. Di questo siamo certi e non accettiamo lezioni da nessuno, soprattutto se assumono le connotazioni di una critica distruttiva».
«Al contrario – avanzano i due capigruppo – a riprova dell’alta considerazione che tutti noi nutriamo per chi ha contribuito, con dedizione e sacrificio, alla costruzione della nostra storia e dei nostri valori, proprio ieri, con la disponibilità che da sempre ci contraddistingue, abbiamo accolto la sfida lanciata dalla nostra concittadina Giulia Morrone che, dopo aver generosamente apprezzato il nostro operato che ci ha consentito di riconsegnare ai nostri figli l’edificio scolastico di Pedace, chiedeva, con un’eleganza disarmante, di procedere all’intitolazione dello stesso a Rita Pisano. Non riusciamo, invece, a comprendere la volgarità e la brutalità di certe affermazioni che non fanno parte della nostra impostazione politica. Per questo motivo ribadiamo la nostra serenità e siamo contenti che il ricordo di Rita continui a rappresentare l’edificio scolastico in questione, così come la stessa cosa verrà fatta, sempre in località Pedace con Cesare Curcio, poi in località Serra Pedace con Pietro D’Ambrosio, e infine a Casole Bruzio con Don Francesco Vecchio. Infatti, verranno ricollocate, come è ovvio che sia, certamente dopo che le ultime lavorazioni di rifinitura verranno ultimate, le insegne in memoria della nostra storia e sarà, senz’altro, un grande giorno di democrazia.
Perché – concludono Fernando De Donato e Anna Teresa Gagliardi – come affermava, correttamente, Cicerone “la storia è testimonianza del passato, luce di verità, vita della memoria, maestra di vita, annunciatrice dei tempi antichi”».

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