CORIGLIANO ROSSANO Lo spauracchio Crati si ripresenta. Puntuale come un orologio svizzero alla prima allerta meteo e nonostante le misure e gli interventi di messa in sicurezza – evidentemente ancora non sufficienti – adottati nei mesi scorsi. Qualche milione di euro servito a risanare l’argine in alcuni punti, non a migliorare le due sponde.
Intorno alle 14.30 di oggi il Crati ha nuovamente esondato in contrada Foggia (a valle della statale 106 e delle rotture degli anni precedenti verificatesi nelle contrade Thurio e Ministalla), e l’acqua sta defluendo nelle campagne sottostanti dove insistono agrumeti, aziende agricolo e zootecniche.
Una scena alle quali gli agricoltori locali e gli abitanti della zona sono, purtroppo abituati ed ancora in attesa di una qualche forma di ristoro dai danni subiti negli anni passati.
La situazione, al momento, non sembra sotto controllo, non si registrano pericoli per le persone, anche perché non piove, ma qualora la situazione meteo dovesse aggravarsi i problemi aumenteranno. Sul posto i funzionari del comune e la protezione civile stanno monitorando la situazione in attesa di una notte al cardiopalmo.
I vigili del fuoco del distaccamento cittadino che stanno operando sul posto hanno evacuato alcune famiglie. (lu.la.)
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