CATANZARO Si è concluso il giudizio di primo grado con rito abbreviato dinanzi al gup di Catanzaro Antonio Battaglia nei confronti di Antonio Voci, Alessandro Torcasio, Vanessa Giampà, Giovanni Gianluca Notarianni e Vincenzo Arcieri, imputati a vario titolo di estorsione a vari esercizi commerciali di Lamezia e ad alcuni imprenditori. All’esito delle discussioni dei difensori, il gup ha oggi emesso la sentenza di primo grado condannando Antonio Voci e Alessandro Torcasio (difesi dagli avvocati Leopoldo Marchese e Domenico Villella) a un anno e 4 mesi di reclusione previo riconoscimento del vincolo della continuazione con la sentenza Medusa, Vanessa Giampà (difesa dall’avvocato Salvatore Cerra) a 8 mesi di reclusione previo riconoscimento del vincolo della continuazione con la sentenza Medusa, Giovanni Gianluca Notarianni (difeso dall’avvocato Gregorio Viscomi) a 5 anni di reclusione ed euro 3.000 di multa, e ha nel contempo assolto Arcieri Vincenzo (difeso dagli avvocati Aldo Ferraro ed Enzo Galeota) dal reato di estorsione pluriaggravata che gli veniva contestata, riservandosi 90 giorni per il deposito delle motivazioni.
Altro troncone del processo pende davanti al Tribunale collegiale di Lamezia nei confronti di altri imputati che hanno invece chiesto di essere giudicati con rito ordinario.
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