CROTONE Dalle prime ore dell’alba, a Petilia Policastro e Bussolengo, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Crotone, con il supporto di personale del Comando Provinciale Carabinieri di Verona, dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 12 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsioni, usura, delitti in materia di armi, furti, danneggiamenti seguiti da incendio, tutti aggravati dal metodo mafioso.
IL DELITTO VONA Secondo quanto è stato possibile apprendere, l’inchiesta della Dda di Catanzaro avrebbe fatto luce sull’omicidio di Massimo Vona, allevatore 44enne di Petilia Policastro, nel Crotonese, apparentemente scomparso da casa senza lasciare tracce il 30 ottobre 2018. L’uomo si era allontanato a bordo della sua Fiat Punto azzurra per raggiungere la località di campagna alla periferia del paese dove svolgeva la sua attività di allevatore di pecore. In quel luogo, tuttavia, non è mai arrivato. Fu stata la moglie, non avendolo visto rientrare a casa e non avendo risposta dal telefono cellulare dell’uomo che risultava muto, a denunciarne la scomparsa ai carabinieri.
I NOMI Questi i nomi degli indagati:
Domenico Bruno, nato a Petilia Policastro, 1972;
Salvatore Bruno, Catanzaro, 1996;
Salvatore Caria, Petilia Policastro, 1978;
Rosario Curcio, Petilia Policastro, 1960;
Giacinto Castagnino, Crotone, 1990;
Massimo Cosco, Crotone, 1981;
Diego Garofalo, Crotone, 1980;
Giuseppe Garofalo, Crotone, 1986;
Mario Garofalo, Crotone, 1976;
Alessandro Gelfo, Salerno, 1990;
Antonio Gelfo, Crotone, 1963;
Antonio Grano, Catanzaro, 1982;
Pierluigi Ierardi, Petilia Policastro, 1992;
Ivano Mirabelli, Cuorgnè, 1973;
Tommaso Rizzuti, Crotone, 1982;
Francesco Scalise, Catanzaro, 1987;
Oreste Vona, Petilia Policastro, 1975.
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