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Asp Crotone, Sperlì: «Non si farà nulla al di fuori della legalità»

Conferenza stampa del neo commissario dell’azienda sanitaria pitagorica che ha parlato anche di Usca e consorsi. «Basta spazio a chi è abituato a ottenere vantaggi facendo pressioni». Concluso in u…

Pubblicato il: 26/01/2021 – 15:17
Asp Crotone, Sperlì: «Non si farà nulla al di fuori della legalità»

di Gaetano Megna
CROTONE «Non si farà nulla al di fuori della legalità». Il neo commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, Domenico Sperlì questa mattina, nel primo incontro avuto con i giornalisti, ha voluto lanciare il messaggio che, da questo momento, tutte le azioni da mettere in campo saranno ispirate a due regole imprescindibili e cioè «il senso del dovere e la legalità». Non sarà dato spazio a chi è abituato «a fare pressioni per ottenere vantaggi». Non sarà, quindi, preso nemmeno in considerazione chi vuole ottenere risultati facendosi presentare da amici e parenti. Se, poi, le pressioni dovessero andare oltre il consentito la situazione sarà rappresentata agli organi competenti. Al momento pressioni oltre le righe non ce ne sarebbero state. La situazione trovata all’Asp di Crotone è meno grave di quello che si racconta, anche se c’è il problema della conflittualità interna. La prima conferenza stampa è durata circa due ore. Una delle novità “piacevoli” è rappresentata dalla puntualità dell’inizio dei lavori. Sperlì ha risposto ad una raffica di domande sui temi più scottanti della sanità.
PRIMO TURNO DI VACCINAZIONE PORTATO A TERMINE La prima fase della vaccinazione, quella rivolta ai sanitari e ospiti delle Rsa, è stata portata a termine in una settimana – dall’11 al 17 gennaio – nel rispetto della normativa disposta dal ministero della salute. Sono stati messi in piedi tre punti di vaccinazione: uno in ospedale, uno territoriale e uno mobile. In ospedale sono stati somministrati 1.076 vaccini e 934 nel territorio a cui si aggiungono quelli somministrati agli ospiti e gli operatori delle Rsa presenti nel territorio provinciale. In tutto sono stati somministrati 3612 vaccini qualcosa in più delle 3.510 dosi assegnate all’Asp pitagorica per la prima fase. Si sono avuti 120 dosi in più. Nelle Rsa gli operatori impegnati hanno lavorato sino a notte inoltrata per raggiungere l’obiettivo e rispettare i tempi. Secondo Sperlì non sono stati commessi abusi vaccinando soggetti che non avevano titolo. Secondo il commissario sono stati rispettati alla lettera i criteri indicati dal ministero della Salute. La somministrazione del richiamo – seconda dose – è già iniziata e sarà ultimata con l’arrivo delle nuove dosi di vaccino. L’organizzazione per le prossime somministrazioni sarà quella collaudata positivamente per la prima fase. La novità potrebbe essere rappresentata dal fatto che il ministero ha previsto di potenziare l’attività di Crotone assegnando dieci unità sanitarie per la prossima fase vaccinale. Queste unità si affiancheranno a quelle già in attività. Nella prima fase sono stati vaccinati i soggetti che lavorano nell’ambito sanitario, esposti in attività di contagio. Anche soggetti del personale amministrativo. Nella seconda fase non ci sarà bisogno di registrarsi, perché i pazienti saranno individuati a seconda della categoria di appartenenza (ultra ottantenni, ultra sessantenni e categorie fragili). In questa fase si farà ricorso alla collaborazione dei comuni e all’anagrafe già in possesso dell’Azienda sanitaria. Nella provincia di Crotone sono censiti 15.290 ultra sessantenni e 3.050 ultra ottantenni.
USCA, SUOLE E CONCORSI Le Usca, che sinora hanno funzionato bene, saranno riconfermate sino a quando ci sarà la pandemia da Covis-19. Sperlì ha chiarito questo aspetto per tagliare le ali alla polemica strisciante che ipotizzava la chiusura delle Usca. I numeri relativi al contagio degli studenti della provincia di Crotone è nella norma e ricalca la situazione complessiva che si è venuta a creare in Italia. I concorsi per l’assunzione del personale potranno essere banditi dopo l’approvazione dell’Aziendale, fatta eccezione per i concorsi per la nomina dei primari e del direttore sanitario dell’Asp. Questi ultimi concorsi, già in corso, saranno ultimati e la scelta «sarà fatta esclusivamente in base alle capacità professionali». Sperlì intende scegliere i nuovi primari privilegiando la comprovata capacità professionale. Non ci saranno, quindi, amici da accontentare. Questo è il suo intento. Sono in corso di valutazione attività quali il 118 di Mesoraca, che dovrebbe essere riaperto nel momento in cui sarà ultimata la formazione del personale, che richiede particolari competenze.
MACCHINETTA PER PROCESSARE I TAMPONI
Martedì scorso sono state avviate le attività del “minipiner 96”, macchina per processare i tamponi consegnata all’ospedale di Crotone il 3 dicembre sorso. Da martedì ad oggi sono stati processati 450 tamponi con il sistema molecolare. Tamponi effettuati nel territorio, perché per le urgenze l’ospedale aveva già in uso altre macchine. L’avvio del “minipiner 96” non interrompe comunque il rapporto di collaborazione con il laboratorio analisi del Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Il rapporto sarà mantenuto anche per un’attività di confronto e controllo. (redazione@corrierecal.it)

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