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"Giorno della Memoria", consegnate le Medaglie d'Onore dal Prefetto di Catanzaro

Nell’occasione il Prefetto, nel porgere il suo saluto agli astanti, ha ribadito l’importanza del valore della memoria come momento fondante di ogni democrazia. «La Shoah è un patrimonio morale da c…

Pubblicato il: 27/01/2021 – 13:45
"Giorno della Memoria", consegnate le Medaglie d'Onore dal Prefetto di Catanzaro

CATANZARO In occasione del “Giorno della Memoria” e nell’ambito delle iniziative commemorative, sono state consegnate questa mattina dal Prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, le Medaglie d’Onore riservate ai “Cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto e per l’economia di guerra”, che il presidente della Repubblica italiana ha concesso a cinque cittadini, alla memoria, della provincia di Catanzaro.
I RICONOSCIMENTI Si tratta di Antonio Costella (deceduto), di Soverato, (ritira il figlio Giuseppe accompagnato dal Presidente del Consiglio Comunale di Soverato – Amoruso;
Tommaso Madia (deceduto), di di Catanzaro, (ritira il figlio Nicola accompagnato dall’Assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro – Carrozza);
Giuseppe Rodolà (deceduto),di Cropani Marina, (ritira la nipote Sig.ra Paola Rubino accompagnata dal Sindaco del Comune di Cropani – Mercurio);
Martino Rotella (deceduto), di Settingiano, ritira il nipote Francesco Gigliotti accompagnato dal Sindaco del Comune di Settingiano – Iozzo);
Pietro Rotella (deceduto), di Magisano, (ritira il figlio Francesco accompagnato dal Vice Sindaco del Comune di Magisano -Alberto).
LA CERIMONIA Alla cerimonia hanno preso parte, oltre ai congiunti degli insigniti che hanno ritirato la decorazione, nel numero massimo di due unità in ossequio alla normativa di sicurezza anti-Covid, anche i sindaci dei rispettivi comuni di residenza degli stessi insigniti. Nell’occasione il Prefetto, nel porgere il suo saluto agli astanti, ha ribadito l’importanza del valore della memoria come momento fondante di ogni democrazia. Ha sottolineato, inoltre, come il «il significato della Giornata della Memoria è, innanzitutto, quello di commemorare le vittime ma anche e soprattutto il dovere di conoscere uno dei capitoli più bui della nostra storia e umanità, affinché non si ripeta».
«UN PATRIMONIO DA CUSTODIRE E TRAMANDARE» Il Prefetto ha poi proseguito evidenziando il significato della odierna celebrazione come il dovere di non dimenticare, descritto da Primo Levi con queste parole: «Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre». «La Shoah – ha concluso il Prefetto – è un patrimonio morale da custodire e tramandare nel tempo, in quanto condotto attraverso una incommensurabile sofferenza ad una altrettanto incommensurabile conoscenza. Rappresenta dunque un prezioso valore morale che dobbiamo custodire e trasmettere alle nuove generazioni affinché quegli orrori di cui oggi si rinnova la coscienza non abbiano mai a ripetersi».

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