NOCERA TERINESE Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha depositato nella giornata di ieri le ordinanze con le quali ha annullato le misure cautelari interdittive del divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, di coprire incarichi direttivi e di svolgere attività professionale applicate nei confronti degli architetti Vittorio Macchione e Claudia Macchione. In precedenza il medesimo Tribunale di Catanzaro aveva annullato il sequestro per equivalente disposto nei loro confronti della somma di euro 415 mila ritenendo insussistente la notizia di reato. In prima battuta lo stesso Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lamezia Terme, dott.ssa Rossella Prignani , all’esito dell’interrogatorio di garanzia, aveva revocato le medesime misure interdittive applicate anche nei confronti della dott.ssa Rossella Macchione funzionario dell’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) ed in servizio presso la sede centrale in Roma non rinvenendo nei confronti di quest’ultima alcuna esigenza cautelare. Ora il Tribunale di Catanzaro si è pronunciato nuovamente sull’insussistenza del quadro indiziario in relazione all’ipotesi di truffa aggravata ai danni della Regione Calabria e di riciclaggio e autoriciclaggio della somma di euro 415.000,00. Le indagini condotte dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro avevano per oggetto i lavori di ristrutturazione dell’ex hotel Mondial sito in Nocera Terinese. Le sorelle Claudia e Rossella ed il padre Vittorio Macchione esprimono soddisfazione per l’esito delle impugnazioni e riconfermano la loro più ampia fiducia nell’operato degli organi inquirenti e in quello della Magistratura. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Franco Giampà , Aldo Ferrara, Ortensio Mendicino e Giosuè Monardo.
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