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Rinascita-Scott, Andrea Mantella ha dato il consenso: verrà sentito come testimone

Rigettata l’eccezione presentata dalle difese che volevano sentire il pentito solo nella veste di imputato. Il calendario con i collaboratori di giustizia

Pubblicato il: 29/01/2021 – 17:42
Rinascita-Scott, Andrea Mantella ha dato il consenso: verrà sentito come testimone

di Alessia Truzzolillo
LAMEZIA TERME
Il collaboratore di giustizia Andrea Mantella – intervenendo in video conferenza da sito riservato – ha prestato, ieri, nel corso dell’udienza Rinascita-Scott che si sta svolgendo nell’aula bunker di Lamezia Terme, il proprio consenso a essere esaminato prima dell’esaurimento delle prove d’accusa, le cosiddette prove a carico che l’accusa porta per avvalorare le proprie tesi, quindi verrà sentito unitamente ai “testimoni-collaboratori” quando l’accusa riterrà di citarlo.
Tutto ha avuto inizio da un’eccezione presentata dall’avvocato Diego Brancia, secondo la quale Andrea Mantella, essendo anche coimputato nel processo, sarebbe dovuto essere sentito solo in tale veste rispondendo esclusivamente riguardo alle sue responsabilità. Ma la veste di Mantella è duplice essendo egli anche collaboratore di giustizia e capace di riferire di accuse che riguardano altri. La Dda di Catanzaro – rappresentata in aula dai sostituti Annamaria Frustaci e Antonio De Bernardo – ha chiesto di sentire Mantella prima dell’esaurimento delle prove d’accusa, ovvero prima che termini la lista dei testi a carico e inizi quella dei testimoni della difesa.
ECCEZIONE RIGETTATA Il collegio giudicante (presidente Brigida Cavasino, Claudia Caputo, Gilda Romano a latere) ha rigettato l’eccezione della difesa con un’ordinanza nella quale si afferma, in sintesi, che Mantella è incompatibile con l’ufficio di testimone ma essendo imputato può decidere quando svolgere l’esame e quindi consentire a un’inversione dell’ordine di assunzione della prova (ossia se essere teste a carico o a discarico) e far procedere al suo esame anche quando si assumono i testi dell’accusa. Il collaboratore di giustizia, intervenendo da remoto, ha prestato consenso all’inversione della prova quindi ad essere sentito subito come testimone.
I giudici, inoltre, hanno rigettato un’altra eccezione presentata dai legali di Giancarlo Pittelli (avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia) ammettendo la perizia trascrittiva e convocando i periti già incaricati dal gup.
DAL PRIMO FEBBRAIO VERRANNO SENTITI I COLLABORATORI Il processo entrerà nel vivo il prossimo primo febbraio quando l’accusa comincerà a sentire i collaboratori di giustizia, tra i quali spiccano pezzi da novanta come Luigi Bonaventura, ex esponente di spicco del clan Vrenna-Bonaventura-Ciampà che sarà il primo a testimoniare nel maxi processo Rinascita-Scott, o il pentito di Cosa Nostra Gaspare Spatuzza che verrà esaminato il 15 febbraio, o il killer lametino con la laurea in legge Gennaro Pulice.
Di seguito la lista dei collaboratori di giustizia e i giorni nei quali verranno sentiti.
PRIMO FEBBRAIO Luigi Bonaventura, classe ’70, di Crotone; Angelo Salvatore Cortese, classe ’65, di Cutro; Giuseppe Costa, classe ’49, di Siderno; Giuseppe Maria Di Giacomo, classe ’65, di Acicatena; Vincenzo Marino, classe ’75 di Crotone; Francesco Oliverio, di Belvedere Spinello, classe ’70; Antonio Sestito, classe ’52, di Isola Capo Rizzuto; Giuseppe Vrenna, classe ’51, di Crotone.
DUE FEBBRAIO Antonio Cicciù, classe ’65, di Cariati; Paolo Iannò, classe ’64, di Reggio Calabria; Tommaso Mazza, classe ’50, di Catanzaro; Santo Mirarchi, di Catanzaro; Francesco Pino, classe ’52, di Cosenza; Gennaro Pulice, classe ’78, di Lamezia Terme; Antonio Recchia, classe ’58, di Castrovillari.
TRE FEBBRAIO Salvatore Schiavone, classe ’75, di Vibo Valentia; Giuseppe Scriva, classe ’46, di Rosarno; Pasquale Tripodoro, classe ’39, di Rossano.
OTTO FEBBRAIO Gaetano Albanese, classe ’70, di Polistena; Umile Arturi, classe ’57, di Cosenza; Massimo D’Amico, classe ’67, di Mesagne (BR); Pasqualino D’Elia, classe ’63, di Lamezia Terme; Luigi Guglielmo Umberto Farris, classe ’50, di Messina.
NOVE FEBBRAIO Antonino Fiume, classe ’64, di Reggio Calabria; Vincenzo Grimaldi, classe ’71, di Polistena; Giuseppe Morano, classe ’65, di Taurianova; Francesco Onorato, classe ’60, di Palermo; Roberto Pagano, classe ’64, di Cosenza; Antonio Schettini, classe ’57, di Portici (NA).
UNDICI FEBBRAIO Domenico Giampà, classe ’81, di Lamezia Terme; Giuseppe Giampà, classe ’80, di Lamezia Terme; Eugenio William Polito, classe 82, di Tropea.
QUINDICI FEBBRAIO Gaspare Spatuzza, classe ’64, di Palermo; Giuseppe Comito, classe ’75, di Vibo Valentia.
SEDICI FEBBRAIO Francesco Costantino, classe ’63, di San Pietro a Maida; Francesco Michienzi, classe ’80, di Lamezia Terme.
DICIASSETTE FEBBRAIO Nicola Figliuzzi, classe ’90, di Soriano Calabro; Diego Zappia, classe ’85, di Oppido Mamertina.
DICIOTTO FEBBRAIO Angiolino Servello, classe ’64, di Ionadi; Carlo Vavalà, classe ’52; di Cessaniti.
VENTICINQUE FEBBRAIO Domenico Camillò, classe ’41, di Vibo Valentia; Michele Camillò, classe ’82, di Vibo Valentia.

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