Catanzaro, la maggioranza di Abramo sul filo del rasoio

CATANZARO Una maggioranza sul filo del rasoio. Precipita la situazione politica al Comune di Catanzaro, con i tanti nodi politici che stanno arrivando al pettine e che lunedì saranno al centro di un vertice con tutti i big della coalizione di centrodestra che governa la città: il sindaco Sergio Abramo e i consiglieri regionali Mimmo Tallini, Filippo Mancuso e Baldo Esposito. Gli equilibri interni alla maggioranza sono in queste ore sotto stress, al punto che il Consiglio comunale convocato per domani – riferiscono fonti accreditate – dovrebbe essere rinviato. Lo slittamento sarebbe stato deciso oggi nel corso di una tesissima conferenza dei capigruppo di maggioranza, riunione che avrebbe di fatto risentito dell’attuale “tripartizione” nel centrodestra, quella emersa dall’ultimo civico consesso, sulla (mancata) nomina del presidente dei revisori del Comune: da una parte l’asse Sergio Abramo-gruppo Aiello-Esposito (Catanzaro da Vivere), l’inedito l’asse Forza Italia di Mimmo Tallini e Udc, da una terza parte un’area che fa riferimento al consigliere regionale della Lega, Filippo Mancuso, staccatasi dal gruppo Abramo. Sul sindaco in particolare si starebbe registrando la “pressione” del gruppo Forza Italia-Udc, che chiede di entrare in Giunta, in più ci sono adesso le “manovre” in vista delle elezioni regionali che ovviamente rendono il quadro molto più complesso e teso: tutto questo si sarebbe rivelato plasticamente nell’odierna conferenza dei capigruppo di maggioranza, che, alla luce della perdurante mancanza di intesa sul revisore (ma questa è solo la “punta” di un iceberg molto più grande),  avrebbe deciso per il rinvio del Consiglio comunale a dopo quella che ormai sembra, a tutti gli effetti, una verifica di maggioranza. Con tutte le incognite del caso. (c. a.)