CATANZARO La pace dopo la guerra. Tra il commissario ad acta della sanità calabrese Guido Longo e gli Ordini provinciali dei medici ora è sintonia dopo le polemiche di un mesetto fa, quando Longo aveva imputato il basso numero di vaccinazioni alla bassa adesione dei medici: la querelle, scatenata dagli Ordini, era stata infine stemperata dallo stesso Longo, che aveva precisato come le sue dichiarazioni volevano solo evidenziare la necessità dell’obbligatorietà normativa della vaccinazione. Ora i rapporti sono tornati ottimi, addirittura idilliaci se si considera il tono di un verbale – pubblicato sul sito della Regione – di un incontro tra ili commissario e i presidenti degli Ordini provinciali dei medici (Enzo Ciconte per Catanzaro,Eugenio Corcioni per Cosenza, Enrico Ciliberto per Crotone, Pasquale Veneziano per Reggio, Antonino Maglia per Vibo), alla presenza anche del dg del Dipartimento regionale Sanità Francesco Bevere.
«CLIMA CORDIALE E COLLABORATIVO» Nel verbale, firmato dallo stesso Longo, si parla di un incontro «svoltosi in un clima cordiale e collaborativo». I medici hanno esposto varie problematiche al commissario e al dg Bevere, (nel verbale si elencano “atti aziendali e linee guida che possano rappresentare una base uniforme di strategie operative…, rapporti tra medici di medicina generale e strutture sanitarie pubbliche, incremento della dotazione organica di personale sanitario a tempo indeterminato, investimenti nelle tecnologie, attenzionare l’edilizia sanitaria calabrese, accelerare l’attivazione del corso di formazione per Mmg, vaccinazione Covid (valutare l’opportunità di organizzare strutture adeguate per consentire nel prossimo futuro la vaccinazione di massa), risoluzione del problema collegato all’indennità del personale medico in servizio presso il servizio di emergenza – urgenza – 118)». Il dg Bevere – prosegue il verbale – «anticipa la possibilità che, su tematiche specifiche, si possa promuovere un incontro con il Comitato Tecnico Scientifico entro i prossimi mesi. Conferma la volontà di incontrare gradualmente e con le modalità consentite dalle limitazioni imposte dal Covid gli iscritti di ogni ordine provinciale per consentire l’apertura di un dibattito con i diretti interessati, prevedendo degli incontri anche a cadenza semestrale».
«CONDIVISIONE DEI DECRETI COMMISSARIALI» A sua volta – sempre per come risulta dal verbale – «il commissario ad acta propone di condividere con i presidenti degli Ordini l’emissione dei Dca ad elevato impatto sulla comunità tecnico–scientifica negli ambienti sanitari ospedalieri e territoriali». Autocelebrativa, infine, è la conclusione del verbale vergato da Longo: «I partecipanti esprimono soddisfazione e fanno osservare come per la prima volta siano stati convocati dal commissario ad acta unitamente alla componente regionale rappresentata dal capo dipartimento. Questa novità secondo l’unanimità dei presenti rappresenta il presupposto affinché si possa procedere finalmente a parlare un linguaggio comune e quindi ricercare soluzioni comuni».
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