CATANZARO La Prefettura di Catanzaro ha acquisito gli atti dell’inchiesta della Dda di Catanzaro “Basso Profilo” che coinvolge i maggiori esponenti delle ‘ndrine più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come “Bonaventura” “Aracri”, “Arena” e “Grande Aracri”, oltre a politici, imprenditori di spessore ed esponenti della pubblica amministrazione collusi, secondo l’accusa, con le organizzazioni criminali.
L’indagine parte dalla figura dell’imprenditore catanzarese Antonio Gallo un uomo con contatti con esponenti delle forze dell’ordine, della politica e con la ‘ndrangheta di tutta la provincia di Crotone. Attraverso questi contatti lui si è mosso su più piani riuscendo ad allargare sempre più le proprie attività imprenditoriali. L’aggancio con la politica avviene attraverso Tommaso Brutto, ex consigliere comunale di Catanzaro, e il figlio Saverio, assessore nel comune di Simeri Crichi. Attraverso Brutto, Gallo riesce ad agganciare l’onorevole Franco Talarico, attuale assessore regionale al Bilancio, che all’epoca aveva la necessità di candidarsi alle elezioni politiche del 2018.
Nell’inchiesta emergono passaggi relativi anche alle elezioni comunali di Catanzaro del 2017. In quel momento, gli interessi politici di Tommaso Brutto sono legati alla campagna elettorale. L’esponente dell’Udc (che sarà eletto) è candidato con il centrosinistra. Con il passare del tempo e dopo l’ingresso a Palazzo de Nobili, cambierà schieramento (per poi dimettersi nel dicembre scorso). I Brutto sono considerati particolarmente vicini ad Antonio Gallo e saranno loro l’elemento di congiunzione con Talarico. I due Brutto si trovano ai domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio aggravata, scambio elettorale politico mafioso.
Quelli di “Basso Profilo” non sono gli unici atti di indagine che la Prefettura di Catanzaro acquisisce. Già lo scorso mese di novembre il Corriere della Calabria ha dato notizia dell’acquisizione, da parte dell’organo del ministero dell’Interno, degli atti dell’inchiesta Farmabusiness condotta dalla Dda di Catanzaro sugli affari illeciti della cosca Grande Aracri di Cutro, in particolare sulla realizzazione di un Consorzio per la distribuzione di farmaci. L’interessamento da parte della Prefettura, si suppone, potrebbe riguardare le elezioni comunali di Catanzaro del 2017 nel corso delle quali alcuni soggetti considerati dalla Procura vicini alla cosca Grande Aracri avrebbero partecipato attivamente alla campagna elettorale. (ale. tru.)
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