Ultimo aggiornamento alle 16:16
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

politica

Catanzaro, il centrodestra sceglie di vivacchiare (per ora)

Rinviata la verifica di maggioranza, aggiornata a data da destinarsi: ma le divisioni nella coalizione del sindaco Abramo restano intatte

Pubblicato il: 08/02/2021 – 21:39
Catanzaro, il centrodestra sceglie di vivacchiare (per ora)

CATANZARO La verifica che non c’è. Tra assenze più o meno strategiche e impegni più o meno ufficiali, il centrodestra che governa il Comune di Catanzaro rinvia il “redde rationem” a data da destinarsi. La riunione di maggioranza che doveva servire a chiarire i rapporti interni alla coalizione a sostegno del sindaco Sergio Abramo prima retrocede a riunione dei soli capigruppo e infine si aggiorna sulla scorta di una formula laconica, “d’intesa con i capigruppo” stessi, una formula che lascia le cose come stanno, com’è del resto nell’ormai consumato stile di questo centrodestra: vivacchiare in attesa di tempi migliori, come se nulla succedesse mai, come se sul Comune non si agitasse lo spettro dell’arrivo di una commissione d’accesso antimafia alla luce di alcune inchieste della Dda che stanno terremotato la politica catanzarese. Anche questa volta è così, ma il rinvio della verifica non basta a diradare le nubi né a lenire i malumori protoni che si agitano nella maggioranza, attraversata da profonde divisioni. Quelle emerse nella penultima seduta di Consiglio comunale, che, sulla nomina del revisore comunale, ha visto la spaccatura del centrodestra in tre tronconi: l’asse tra il sindaco Abramo e il gruppo Catanzaro da Vivere che fa riferimento a Piero Aiello, Baldo Esposito e Marco Polimeni, l’asse Forza Italia-Udc e un’area che fa riferimento al consigliere regionale della Lega Filippo Mancuso, che pendola tra i primi due a seconda del momento contingente. Spaccatura era e spaccatura resta anche nonostante lo slittamento della riunione odierna, non gradito a Forza Italia e Udc che vorrebbero un ritorno del primato dei partiti e della politica nella coalizione. Slittamento peraltro dettato anche dall’esigenza di non smuovere troppo le acque in vista delle trattative per le prossime Regionali (Abramo sotto sotto spera in una candidatura a governatore e gli altri big ovviamente hanno le loro ambizioni da tutelare). Insomma, “non è il momento di farsi del male”, questo il ragionamento alla base del rinvio dell’interpartitica, rinvio che gli osservatori politici attribuiscono essenzialmente alla volontà del gruppo “Catanzaro da Vivere”, quello che rischia di più nell’ipotesi Abramo dovesse procedere a un rimpasto di Giunta. Per ora, invece, asce di nuovo sotterrate e la speranza che il tempo lenisca dolori e ardori. Intanto si vivacchia, fin quando sarà possibile. (c. a.)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x