COSENZA Non è la prima, né sarà l’ultima, volta in cui Carlo Tansi prima scrive e poi cancella un post su Facebook. Questo, però, era pensato per segnare la prima reazione alla scelta del Pd di proporre Nicola Irto come candidato alla presidenza della Regione. E l’ex capo della Protezione civile ha provato a esordire con una frase sprezzante affidata alla propria pagina social. Una stroncatura, almeno nelle intenzioni: «Complimenti al Pd calabrese per avere dimostrato una grande volontà di cambiamento. Il Put (Partito Unico della Torta) non molla l’osso e ripropone i soliti matusalemme. Obiettivo? L’assalto alla diligenza del Recovery Fund».
Il geologo si aspettava, probabilmente, una folla osannante. Invece ha raccolto diversi commenti negativi sulla propria uscita. E l’insieme delle “bocciature” lo ha convinto a cancellare la propria esternazione, per far scomparire dalla Rete le tracce del dissenso (raccolte, tra l’altro, in “casa” propria). Prima uscita da campagna elettorale e primo incidente, dunque. E il percorso è ancora lungo.
Prima uscita anche per Stefano Graziano, che commenta la conferenza stampa che ha sancito il patto de Magistris-Tansi: «Tansi – spiega Graziano a Dire – è il nuovo ascaro calabrese, si affida al colonizzatore de Magistris, noi siamo per la Calabria ai calabresi». Sui possibili scenari politici e istituzionali per la guida della giunta regionale e del Consiglio regionale Graziano ha aggiunto: «Il partito unico della torta lo hanno fatto loro, appena si sono incontrati si sono spartiti uno la presidenza della giunta e l’altro la presidenza del Consiglio regionale». Il clima è da piena campagna elettorale.
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