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L’Unical ospiterà due vincitori del programma di ricerca europeo “Marie Skłodowska-Curie”

Maria Giovanna Durante e Mario Coscarello hanno scelto l’Unical come host institution, cioè come istituzione in cui rientrare dopo l’esperienza svolta all’estero

Pubblicato il: 09/02/2021 – 16:48
L’Unical ospiterà due vincitori del programma di ricerca europeo “Marie Skłodowska-Curie”

RENDE L’Università della Calabria ospiterà per la prima volta due vincitori della call “Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships”, uno dei programmi di ricerca più prestigiosi e competitivi finanziati dall’Unione Europea. Si tratta dei giovani ricercatori Maria Giovanna Durante e Mario Coscarello: i loro progetti sono stati selezionati tra oltre 11mila candidature. Entrambi hanno scelto l’Unical come host institution, cioè come istituzione in cui rientrare dopo l’esperienza svolta all’estero. I supervisori dei loro lavori di ricerca sono docenti dell’ateneo e alla preparazione delle proposte per la call hanno contribuito i professionisti del team progettazione del Liaison Office Unical.

I progetti

Nel caso di Maria Giovanna Durante, vincitrice di una Reintegration Fellowship, la call permetterà il rientro di un “cervello in fuga” dall’Italia. La giovane ricercatrice tornerà infatti dagli Stati Uniti per svolgere la sua attività di studio nei prossimi due anni presso il Dipartimento di Ingegneria Civile (Dinci) dell’Unical, sotto la supervisione dell’ingegner Roberto Cairo. “ReStructure 2.0” è il titolo del suo progetto che è finalizzato a implementare nuovi metodi di progettazione in zona sismica, sostenibili e coerenti con i principi dello European Green Deal, mediante l’uso di tecniche avanzate di modellazione numerica, nuove formulazioni analitiche basate su principi di interazione terreno-struttura e modelli basati sull’intelligenza artificiale. Mario Coscarello, attualmente assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (Dispes) dell’Unical, è vincitore invece di una Global Fellowship. Il suo progetto, dal titolo “Essentials”, sarà sviluppato presso l’Università Nazionale di Quilmes (Argentina) per i primi due anni, con un periodo di ricerca presso il Politecnico di Torino (gruppo di ricerca Social Innovation Monitor – SIM). Lo studio si concluderà all’Università della Calabria presso il Dispes, sotto la supervisione del professor Giulio Citroni e l’incubatore Unical di imprese TechNest. Il progetto, finalizzato ad analizzare in modo quali-quantitativo gli incubatori a impatto sociale in Europa e America Latina e a contribuire alla realizzazione di un’economia più sociale e solidale, si inserisce nel più ampio obiettivo della Terza Missione sociale dell’Università della Calabria.

Il programma

 La call Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships supporta i migliori e più promettenti ricercatori, che intendono diversificare le proprie competenze individuali attraverso la formazione avanzata e la mobilità internazionale e intersettoriale. I vincitori del bando 2020 sono stati 1.630 vincitori, scelti tra 11.573 candidati. Essere la sede ospitante di due Marie Curie fellow è un risultato significativo, che premia anche una delle intuizioni del rettore Nicola Leone: creare, nella formazione della sua squadra, una delega specifica alla Progettazione della ricerca, assegnata al professor Francesco Valentini. «Era a uno degli obiettivi del mio programma – commenta il rettore Nicola Leone – Migliorare la capacità dell’ateneo di intercettare finanziamenti e di vincere bandi di ricerca europei, coinvolgendo soprattutto quelle aree che fanno più fatica a reperire risorse.  Per raggiungerlo era necessario offrire un supporto specifico alla progettazione, consolidando e rafforzando il Liaison Office. Sviluppare idee originali e innovative non basta per essere competitivi a livello europeo: è necessario anche saperle valorizzare e organizzarle armonicamente in una efficace proposta progettuale». Soddisfatto per il prestigioso successo anche il delegato alla Progettazione della ricerca Francesco Valentini. «È la dimostrazione che nel nostro ateneo ci sono persone, gruppi di ricerca e dipartimenti che lavorano perseguendo l’eccellenza, aumentando così l’attrattività dell’Università della Calabria anche in ambito internazionale – commenta il professor Valentini – Sottolineo l’eccellente lavoro di supporto svolto dal team Progettazione del Liaison Office di Ateneo, che ha seguito le fasi di preparazione e sviluppo delle due proposte progettuali ammesse a finanziamento».

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