COSENZA Sono arrivati alle 9.30 al Tribunale di Cosenza per sottoporsi ad interrogatorio perché coinvolti nell’operazione denominata “Sistema Cosenza” che mira a far luce sulla gestione dei conti dell’Asp di Cosenza e su possibili reati in relazione alla compilazione e presentazione dei bilanci dal 2015 al 2017. Questa mattina, i primi ad arrivare al palazzo di giustizia per rispondere alle domande del pm Gallo, sono stati Bruno Zito e Vincenzo Ferrari. Subito dopo sono arrivati, gli ex commissari ad acta per il rientro dal debito sanitario calabrese Massimo Scura e Saverio Cotticelli oltre all’ex dg del dipartimento tutela della Salute della Regione Antonio Belcastro. Ad interrogatorio finito, intorno alle 15, l’avvocato di Cotticelli, Domenico Ciruzzi ha sostenuto «l’estraneità totale che per realtà in parte si evinceva dalla lettura degli atti» «Credo – ha aggiunto – che il generale non doveva essere coinvolto in questa vicenda. «Cotticelli – ha poi aggiunto l’avvocato Ciruzzi – non ha nessuna responsabilità». «Al generale viene contestata di non essersi accorto che i bilanci erano stati falsificati. Ha negato ogni responsabilità».
Anche nel caso dell’ex commissario Massimo Scura, la difesa dei legali Francesco e Sergio Rotundo, è volta a dimostrare la totale estraneità ai fatti contestati. Sul tavolo di Scura sarebbe arrivato solo il bilancio del 2014 relativo all’Asp di Cosenza, un documento pieno zeppo di numeri e cifre che lo stesso Scura ha bocciato. Negli anni 2015 e 2016, sul tavolo dell’ex Commissario ad acta, i bilanci non sarebbero mai arrivati.
L’arrivo di Massimo Scura in tribunale a Cosenza
Antonio Belcastro, delegato del soggetto attuatore per l’emergenza Covid è stato l’ultimo degli indagati ad essere ascoltato dal gip. L’ex dg del dipartimento Tutela della Salute non ha risposto alle domande dei cronisti, affidando il suo pensiero alle parole del legale Raffaella Mendicino. «Ha risposto con serenità alle domande del gip – ha sostenuto il legale – Belcastro ritiene di aver operato nella maniera più corretta possibile. E’ una persona preparatissima e ha molto esperienza in questo settore. Siamo fiduciosi».
Antonio Belcastro al termine dell’interrogatorio
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