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“Basso Profilo”, la voce non era sua: il gip lo scarcera

Revocati i domiciliari nei confronti dell’ex assessore di Santa Severina, Giuseppe Selvino. Nelle intercettazioni a parlare era un altro indagato

Pubblicato il: 10/02/2021 – 21:46
“Basso Profilo”, la voce non era sua: il gip lo scarcera

CATANZARO Il gip Alfredo Ferraro ha ordinato la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Giuseppe Selvino, 60 anni, ex assessore con la delega alla frazione di Altilia, accusato di turbata libertà degli incanti nell’ambito dell’inchiesta “Basso Profilo”.
Il giudice ha accolto l’stanza della difesa, rappresentata dall’avvocato Eugenio Perrone, secondo la quale «alcune intercettazioni venivano erroneamente attribuite al Selvino». Secondo l’accusa, infatti, Giuseppe Selvino sarebbe stato intercettato, il 4 settembre 2017, in compagnia di Antonio Gallo e altri commensali per festeggiare il compleanno di Valerio Scarpino. «I commensali – annotano gli investigatori – discutevano di operazioni economiche e, come sempre, dì operazioni antimafia, manifestando il loro interesse anche in termini di coinvolgimento».
Secondo l’accusa Selvino, dipendente del Consorzio di bonifica Ionio Crotonese (nominato membro interno della commissione giudicatrice di una gara d’appalto), avrebbe agito in concorso con l’imprenditore Antonio Gallo e Pino Volpe, dirigente del Consorzio di bonifica Ionio Crotonese. I tre, secondo l’accusa, con collusioni e altri mezzi fraudolenti, turbavano il regolare svolgimento di una gara  per la “Fornitura di materiali e dispositivi antiinfortunistici – Programma Forestazione 2017”, concordando finanche il modo per invalidarla.
Anche nel corso dell’interrogatorio di garanzia l’indagato ha sempre negato di avere partecipato a quell’incontro e di non essere in grado di affrontare determinate tematiche economiche. Il legale di Selvino ha prodotto al gip, con copia per la Procura, dei file audio nei quali vengono comparate le due voci intercettate. File che sono stati sottoposti anche alla polizia giudiziaria che ha condotto le indagini. Il gip ha rilevato che «quanto sostenuto dalla difesa viene confermato dalla polizia giudiziaria la quale, nella nota, specificava che erroneamente veniva attribuita la voce parlante, in talune intercettazioni, a Selvino Giuseppe» in luogo di un altro Giuseppe, sempre indagato nell’inchiesta “Basso Profilo”. «Il quadro indiziario nei confronti del Selvino va ridimensionato – scrive il gip – soprattutto alla luce della mancanza di elementi gravemente indizianti circa l’agevolazione di un’associazione ‘ndranghetista, di talché, conformemente a quanto osservato dallo stesso pm, le esigenze cautelari risultano allo stato grandemente scemate in considerazione, peraltro, della risalenza nel tempo dei fatti».
Per Giuseppe Selvino è stata, dunque, immediatamente revocata la la misura dei domiciliari. (ale.tru.)

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