Ospedale di Crotone, riaperti i termini per il concorso per primari

CROTONE Riaperti i termini per il concorso dei primari. Al “San Giovanni di Dio” di Crotone ci sono cinque Unità complesse (reparti) attualmente gestiti da facente funzioni e, quindi, senza il primario titolare. Manca il primario titolare nelle Unità complesse di chirurgia, pediatria, cardiologia, geriatria e rianimazione – anestesia. I concorsi per la scelta dei nuovi primari erano stati già banditi dal direttore generale facente funzioni Francesco Masciari e le procedure erano partite. Il nuovo commissario dell’Azienda sanitaria provinciale, Domenico Sperlì, insediatosi a ridosso della Epifania ha deciso di riaprire i termini del concorso. Chi ha i titoli ed è interessato a svolgere la professione a Crotone può presentare la domanda. Probabilmente Sperlì ha deciso la riapertura dei termini nella speranza di favorire la partecipazione di tanti altri bravi professionisti. In questo modo il numero di medici con titoli potrebbe crescere e, quindi, la scelta potrebbe avvenire su un ventaglio di soggetti che presentano un curriculum più articolato. A questo punto l’unico problema per l’Asp e, quindi, per l’utenza pitagorica, potrebbe essere rappresentato dai tempi per completare le procedure concorsuali. “Cercherò – ha detto oggi Sperlì – di chiudere la partita prima possibile”. Il commissario vorrebbe concludere l’attività entro la prossima estate. Tutto dipende dalla Regione Calabria che deve indicare alcuni dei nomi per la composizione della commissione esaminatrice. I membri titolari sono tre e uno deve essere indicato dalla Regione. Da nominare ci sono anche due membri supplenti. Spesso succede che chi viene nominato rifiuta l’incarico e questo fa perdere molto tempo. Al momento del suo insediamento Sperlì ha fatto un bando per scegliere il direttore sanitario dell’Asp per sostituire l’uscente Pietro Brisinda. La scelta non è stata ancora fatta e il posto di direttore sanitario aziendale risulta vacante.

INTANTO IL CONTAGIO DA COVID-19 E’ SOTTO CONTROLLO Oggi il bollettino della Regione Calabria ha attribuito alla provincia di Crotone cinque novi casi di Covid. I dati della Regione, però, non sempre coincidono con quelli contenuti nel report quotidiano diffuso dell’Asp di pitagorica. Da qualche giorno la Regione attribuisce a Crotone 43 morti e l’Asp continua a indicarne 42. Il report di ieri dell’Asp ha certificato 13 nuovi casi tutti individuati a Cirò Marina. La situazione è sotto controllo e ben 13 Comuni su 27 della provincia non hanno più soggetti positivi. Quelli che c’erano si sono negativizzati. I Comuni più a rischio sono: Cirò Marina con 25 casi positivi attivi, Cotronei con sette, Crotone con 15, Crucoli con cinque, Cutro con sette e Isola Capo Rizzuto con 43. Sotto controllo anche la situazione nel reparto Covid del “San Giovanni di Dio” dove i ricoverati sono solo dieci e tra questi non dovrebbero esserci casi considerati gravi.