CATANZARO Il gup del Tribunale di Catanzaro, Alfredo Ferraro, ha assolto, perché il fatto non sussiste, quattro imputati, giudicati con rito abbreviato, implicati nell’inchiesta Passepartout che contempla presunti illeciti sui grandi appalti del capoluogo bruzio come il nuovo ospedale di Cosenza e la metroleggera che doveva collegare Cosenza a Rende, opere mai realizzate.
Assolti Tito Berti Nulli, imputato in qualità di rappresentante legale del raggruppamento temporaneo tra prestatori di servizi composto da Sintagma srl (per lui il pm aveva chiesto 4 mesi e 600 euro); Pasquale Gidaro, in qualità di dirigente del dipartimento regionale Infrastrutture (chiesta l’assoluzione); Eugenia Montilla, in qualità di dirigente del settore dell’avvocatura regionale (chiesti 1 anno e 9 mesi), Arturo Veltri, ingegnere, consulente della Regione Calabria (chiesti 4 mesi e 600 euro).
Gli imputati sono difesi dagli avvocati Francesco Gambardella, Enzo Ioppoli, Marcello Manna e Concetta Coscarella.
Turbata libertà degli incanti, corruzione propria aggravata, traffico di influenze illecite, abuso d’ufficio, frode nelle pubbliche forniture, le accuse alle quali dovevano rispondere, a vario titolo, gli imputati. Per tutti gli imputati, come aveva già chiesto il pm Graziella Viscomi, a luglio è caduto il reato di associazione a delinquere per il quale è stato deciso il non luogo a procedere.
Al centro dell’inchiesta ci sono gli appalti per il nuovo ospedale di Cosenza e la metro leggera per collegare il capoluogo bruzio a Rende. Ma anche la nomina di Forciniti a direttore generale dell’Azienda Calabria Lavoro. Chiuso il capitolo abbreviato, il prossimo 27 aprile avrà inizio il processo, con rito ordinario, per 15 imputati: Mario Oliverio, ex presidente della Regione Calabria; Nicola Adamo, ex consigliere regionale; Luigi Incarnato, commissario della Sorical; Luca Morrone, ex presidente del consiglio comunale di Cosenza; Luigi Giuseppe Zinno, ex direttore generale regionale dei Lavori Pubblici; Giuseppe Lo Feudo, in qualità di direttore generale di Ferrovie della Calabria; l’imprenditore Pietro Ventura, socio e rappresentante della Francesco Ventura Costruzioni; l’imprenditore Rocco Borgia; Antonio Capristo; Giuseppe Trifirò; Santo Marazzita, direttore di esercizio servizio ferroviario; Giulio Marchi; Armando Latini; Giovanni Forciniti, in qualità di direttore generale dell’Azienda Calabria Lavoro; Fortunato Varone, in qualità di dirigente generale del dipartimento Sviluppo economico.
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