CATANZARO Il gup distrettuale di Catanzaro, nell’ambito del processo Rinascita-Scott, ha condannato a 8 anni di reclusione il 34enne Giacomo Cichello di Filandari, ritenuto uno dei fedelissimi, con “compiti esecutivi”, del boss di Filandari Leone Soriano.
Cichello è stato giudicato col rito abbreviato, dopo che in un primo momento per lui era stato disposto il giudizio immediato. Per gli inquirenti, Cichello, «in qualità di partecipe dell’associazione con compiti esecutivi», attuava «le direttive impartite da Leone Soriano, adoperandosi per il traffico di armi e sostanza stupefacente, nonché per la custodia e lo smercio della droga e per la custodia di armi e mezzi logistici, nonché per l’esecuzione d’azioni delittuose, in primis estorsioni e danneggiamenti avendo nella loro disponibilità armi, munizioni». Cichello era già stato condannato a 5 anni di carcere nell’ambito del processo “Nemea” contro il clan Soriano. Il suo coinvolgimento in “Nemea” aveva portato alle dimissioni del padre, Francesco Cichello, dalla carica di consigliere comunale di maggioranza del Comune di Filandari. (AdnKronos)
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