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Cene in ristoranti “in” e spese anomale, la Finanza indaga su Akrea

Relazione del cda all’attenzione delle forze dell’ordine. Scontro in Comune a Crotone sugli atti

Pubblicato il: 12/02/2021 – 16:59
di Gaetano Megna
Cene in ristoranti “in” e spese anomale, la Finanza indaga su Akrea

CROTONE La Guardia di finanza di Crotone indaga sull’Akrea, società in house del Comune di Crotone, che si occupa della raccolta dei rifiuti e del conferimento in discarica. La richiesta di verificare le scelte fatte negli anni dal Consiglio di amministrazione aziendale è stata avanzata dall’amministrazione comunale. Il Cda ha relazionato su tutte le scelte fatte e ha inviato il documento al socio proprietario (Comune di Crotone). Nella relazione emergerebbero questioni da attenzionare da parte delle forze dell’ordine, quali le spese di rappresentanza. Esaminando le carte è venuto fuori che nel 2019 sono state acquistate quattro Fiat Panda mentre l’ultimo mezzo utile alle attività della raccolta dei rifiuti risale al lontano 2004. Sulle ragioni di questa e di altre scelte l’amministrazione comunale vorrebbe che si facesse chiarezza. È stato il vicesindaco Rossella Parise, già dirigente della Squadra mobile di Crotone, a decidere di inviare le carte dell’Akrea alla Guardia di finanza per una valutazione oggettiva dei dati. Lo stesso vicesindaco ieri ha chiarito la posizione dell’amministrazione ad alcuni consiglieri comunali. Il chiarimento è avvenuto nella sede dei gruppi consiliari, in un momento di pausa dei lavori. Secondo quanto è stato possibile apprendere, Parise sarebbe andata nella sede dei gruppi dopo avere raccolto indiscrezioni da parte di alcuni consiglieri comunali su voci che l’accusavano di negare alle commissioni e, quindi, agli eletti in Consiglio la visione dei documenti relativi alle attività di Akrea. La lamentale da parte dei consiglieri riguardava la mancata disponibilità della relazione redatta dal Cda di Akrea. Parise ha “battuto i pugni” sulla scrivania per ricordare ai consiglieri presenti all’incontro di avere messo nella loro disponibilità la relazione sull’Akrea.  Secondo Parise «l’amministrazione non ha mai negato i documenti ai consiglieri comunali e se qualcuno non era a conoscenza del contenuto della relazione, evidentemente non aveva proceduto alla lettura». La vicenda dell’Akrea è stata anche trattata dal sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, nel corso di una seduta del consiglio comunale, quando in un suo intervento ha fatto riferimento alla situazione della società in house e ha parlato di spese esorbitanti per pranzi di rappresentanza tenutisi in ristoranti “in”. Anche questa vicenda dell’Akrea comunque sta contribuendo a rendere più difficile il rapporto tra la giunta e alcuni consiglieri comunali anche di maggioranza. L’Akrea, però, non è l’unica partecipata su cui l’amministrazione comunale ha deciso di fare chiarezza. Al Comune si parla anche di una relazione che riguarderebbe le attività di spesa di “Crotone sviluppo”, altra società interamente di proprietà del Comune. Su “Crotone sviluppo” penderebbe la mannaia della dismissione. 

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