CORIGLIANO ROSSANO Se n’è andato in silenzio, com’era suo costume. Gianni Beschin aveva 67 anni e da diverso tempo viveva in Calabria, a Rossano. Un malore improvviso ha stroncato questo pomeriggio l’ex arbitro internazionale, originario di Cologna Veneta, dov’era gioielliere.
L’esordio in Serie A nel 1988 e poi in Europa nel 1992, anno in cui era stato nominato arbitro internazionale (dirette alcune gare di qualificazioni per l’Europeo, di Europa League e di Coppa delle Coppe). Aveva prestato il suo volto anche per uno spot dell’allora Tele+ – la Sky di oggi – prima di appendere il fischietto al chiodo nel 1997. Tra le partite più note dirette in Italia, si ricordano due Juventus-Inter, un Milan-Juventus, tre Roma-Juventus, un derby della Lanterna, Sampdoria-genoa ed un derby di Roma.
Viveva in Calabria per amore e proprio in Calabria aveva iniziato a ricoprire incarichi da dirigente delle squadre di club. Al Cosenza dal 1998 al 2001 come direttore generale, stessa mansione svolta alla Spal nel 2002.
Poi le parentesi a Rossano, con alcune società minori e con la Rossanese, club in cui era impegnato da tre stagioni a questa parte.
Modi eleganti, sempre compito, nel mondo del calcio in Calabria – e non solo – era apprezzato da tutti per il suo stile sobrio nell’accogliere le società ospitate e gli arbitri quando faceva gli onori di casa allo stadio “Stefano Rizzo”. (l.latella@corrierecal.it)
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