Riceviamo e pubblichiamo.
Gentile direttore, in riferimento all’articolo apparso in data odierna sulla testata giornalistica da Lei diretta a firma del giornalista Pablo Petrasso dal titolo “La Regione “minaccia” il proprio dg. «Restituisca gli stipendi maggiorati di Arcea»”, dal quale emergerebbe una mia presunta indebita percezione (sic!) di somme a titolo di retribuzione, allorquando ricoprivo la carica, all’interno dell’Arcea, di direttore generale e di una conseguente procedura di recupero attivata da parte della Regione Calabria mi preme, per amore di verità, puntualizzare quanto segue:
Maurizio Nicolai
Accogliamo la risposta del manager Maurizio Nicolai. Ci tocca una breve precisazione. La «presunta indebita percezione di somme a titolo di retribuzione» non è un dato spuntato fuori dal nostro articolo ma da un carteggio tra dirigenti regionali inoltrato per conoscenza anche alla Presidenza della giunta. Dallo stesso carteggio e da una nota del ministero delle Politiche agricole emergono le critiche all’operato di Arcea assieme alla richiesta di un piano di interventi correttivi finalizzato a evitare che l’ente perdesse il riconoscimento di organismo pagatore, ipotesi configurata dopo le dimissioni dell’attuale dg della Programmazione unitaria. Furono assessori della stessa giunta per la quale oggi Nicolai lavora a parlare di «serio rischio di chiusura» per Arcea e di «gravi inefficienze del passato». (ppp)
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