COSENZA «Le ultime penose vicende giudiziarie, che hanno interessato numerosi dirigenti e non dell’Asp di Cosenza, meritano una riflessione da parte del maggiore sindacato della dirigenza medica e sanitaria per evitare facili e scontati giudizi che fanno di tutta l’erba un fascio». È quanto scrive in una nota l’Anaao Assomed Snabi. «Innanzitutto – affermano – esprimiamo la massima fiducia nell’operato della magistratura, che si auspica rapida soprattutto a garanzia degli indagati, di cui è doveroso ricordare comunque la costituzionale presunzione di innocenza sino ad un verdetto definitivo. Fatta questa doverosa premessa, non si può che evidenziare come l’azione e le valutazioni del nostro sindacato, al pari di quelle di altre sigle sindacali della dirigenza, siano state sottovalutate, o addirittura ignorate, dalle passate gestioni direttoriali o commissariali, che si sono limitate a convocarci solo per un formale “dovere di informazione”, impedendo e/o rifiutando un reale confronto su temi cruciali della contrattazione decentrata quali le procedure di affidamento degli incarichi aziendali o l’applicazione degli atti aziendali per gli aspetti riguardanti l’organizzazione dei servizi e l’utilizzazione del personale». «Si coglie quindi l’occasione – conclude la nota – per invitare il nuovo Commissario La Regina, di cui abbiamo già avuto modo di apprezzare la disponibilità, a incontrarci in breve tempo, inaugurando e perseguendo insieme un nuovo corso caratterizzato da trasparenza, operosità, professionalità e meritocrazia. In questo il Commissario ci vedrà compatti al suo fianco nella comune mission di offrire finalmente una migliore sanità alla nostra popolazione che ne ha diritto, al pari degli altri cittadini italiani, ponendo così fine alla inveterata mortificazione di tutta quella Dirigenza non allineata alla politica di turno».
x
x