REGGIO CALABRIA «Condividiamo appieno le riflessioni enunciate dal Prefetto Massimo Mariani. Sul tema dei rifiuti, infatti, serve la massima convergenza possibile per aggredire una crisi che è di sistema e che vede il territorio della Città Metropolitana succube di ritardi e sonnolenze ultradecennali». È quanto affermano i Consiglieri della maggioranza metropolitana che, in una nota stampa, tornano ad affrontare il tema dell’emergenza rifiuti riprendendo le recenti dichiarazioni del delegato territoriale di Governo.
«La questione – avverte il centrosinistra – è talmente delicata che non possono sussistere posizioni di partito preconcette o, ancor peggio, usate strumentalmente contro quello o quell’altro avversario politico. È necessaria, piuttosto, una battaglia che unisca tutti gli attori interessati al fenomeno per provare ad uscire dalla crisi nel più breve tempo possibile. Ognuno dei 97 Comuni della Città Metropolitana, in questi mesi, sta soffrendo l’inadeguatezza e l’assenza di impianti destinati allo smaltimento dei rifiuti. Non c’è strada, nel vasto territorio del comprensorio metropolitano, che non soffochi sotto il peso di tonnellate di rifiuti. Questo è dovuto, principalmente, ad un sistema che non è mai stato al passo coi tempi e che ha delegato ai privati la gestione di un settore fondamentale per l’economia, l’ambiente e la società calabrese». «A pochi giorni dalla proclamazione – continua la maggioranza di Palazzo Alvaro – ogni consigliere ha dimostrato di avere le idee chiare rispetto ad una vicenda che ha evidenti responsabilità e che si ripercuote pesantemente sulla vita di tutti i giorni dei nostri concittadini. Apprezziamo, per esempio, la maturità espressa, fra i banchi dell’aula “Leonida Repaci”, dai consiglieri di minoranza che, nel provare a responsabilizzare la Regione rispetto a quanto sta avvenendo, hanno invitato ad un lavoro sinergico che unisca la Cittadella, la Città Metropolitana, i Comuni ed i gestori degli impianti. Dalla collaborazione, siamo certi, potrà iniziare a vedersi la luce in fondo al tunnel. È auspicabile, per questo, la collaborazione dei territori, una presa di coscienza collettiva rispetto a battaglie di retroguardia campanilistiche e proiettate a rendere immutabile l’esistente».
«Quello che stiamo vivendo – aggiungono i consiglieri di maggioranza – è uno dei momenti peggiori per il complesso sistema del ciclo integrato dei rifiuti nella nostra regione e su tutto il territorio metropolitano, frutto di decenni di rinvii e di polvere messa sotto il tappeto. Soltanto uniti si potrà arrivare ad una soluzione certa e duratura. L’Italia è piena di simili, contorte, esperienze ed è stato lo stesso Prefetto Massimo Mariani a ricordale, a partire dalle vicende della Puglia e della Campania, sulle quali negli anni scorsi si sono accesi i riflettori mediatici nazionali e che fino a qualche tempo fa, pativano i nostri identici problemi. Ora, com’è giusto che sia, quelle regioni sono riuscite a trasformare l’immondizia da problema a risorsa. Ed è questa la strada che dovremo percorrere tutti uniti. È questa l’unica strada, per noi, possibile».
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