CATANZARO Al decimo piano della Cittadella proseguono le “grandi manovre”, probabilmente iprite dal clima elettorale. Tra nomine a tutto spiano e ai finanziamenti a pioggia, la Giunta regionale sta dando fondo a un’amministrazione che tutto è tranne che ordinaria (come dovrebbe essere). E così adesso l’esecutivo guidato dal presidente ff Spirlì procede anche a una riorganizzazione della macchina amministrativa e burocratica, nella quale rientra anche la trasformazione della Protezione civile da struttura (Unità operativa) a Dipartimento a tutti gli effetti, con tutto quello che ne consegue in termini di attivazione di ruoli dirigenziali e non solo. La motivazione di questo nuovo assetto, ritenuto «indifferibile e urgente», è – si legge nel corpo della delibera di Giunta – quella di «consentire alla Protezione Civile regionale di espletare le proprie funzioni in piena ed assoluta autonomia, onde garantire l’effettività dei principi di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, soprattutto nell’attuale fase dell’emergenza pandemica in atto e dei continui interventi all’uopo richiesti alla predetta Protezione civile regionale». L’entrata in vigore della delibera comporterà dunque la nascita di un nuovo Dipartimento, quello della Protezione civildm con competenze Covid 19, e la contestuale caducazione degli attuali incarichi dirigenziali dell’Uoa (Fortunato Varone, attuale responsabile della Prociv, reggente dei settori prevenzione, allertamento, prevenzione strutturale e superamento dell’emergenza, e Antonio Augruso reggente del settore pianificazione e gestione dell’emergenza). Ma non per molto, perché presto si procederà alla nomina del nuovo dg del Dipartimento Protezione civile, che – riferiscono fonti accreditate della Cittadella – sarà comunque Varone.
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