Riceviamo e pubblichiamo alcune precisazioni dell’avvocato Giuseppe Calderazzo in merito all’articolo “Le migrazioni della ‘ndrangheta in Lussemburgo e «un sistema per riciclare»”.
Il Tribunale della libertà di Reggio Calabria, con provvedimento del 5 novembre 2019, ha annullato l’ordine di carcerazione per Santo Rumbo per mancanza di indizi colpevolezza. Rumbo, come cittadino europeo, ha il diritto di stabilire la propria residenza in qualunque paese della comunità senza avere necessità di ragioni specifiche. In realtà ha scelto il Lussemburgo per allontanarsi dalla terra che tanta sofferenza e problemi gli ha arrecato in ragione di quelli che fin qui si sono dimostrati tutti pregiudizi infondati. Rumbo è semplicemente un dipendente dell’azienda “I Bronzi sarl” e non ha partecipato ad alcun investimento.
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