«In riferimento al Dca in oggetto e a seguito della nota del 19.2.2021 del sindaco di Trebisacce, si chiede con urgenza una immediata e giusta rettifica del Dca numero 31 del 18.2.2021, con specifico riferimento alla pag. 33 e connesse, dove vengono riportati come Casa della salute gli ospedali di Trebisacce e di Praia a Mare. Ci auguriamo che sia il frutto di un refuso derivante dai precedenti Dca in quanto, sia il Dca 64/2016 che le rispettive sentenze del Consiglio di Stato, hanno annullato il Dpgr del 18/2010 nella parte in cui prevedeva la chiusura degli ospedali di Trebisacce e Praia a Mare. Peraltro, al fine di correggere il torto subito e in attuazione delle sentenze è già intervenuto il Commissario ad acta per l’Ospedale di Praia, mentre in relazione a quello di Trebisacce, Andrea Urbani nella prossima settimana sarà in Calabria, proprio per attuare la sentenza del Consiglio di Stato, rettificare gli atti e provvedere all’avvio delle procedure per l’apertura dell’ospedale. Si fa presente che Trebisacce con il Dca 64/2016 è già inserito nella rete ospedaliera, così come Praia a Mare. Si riserva di impugnare detto provvedimento davanti al Tar, nel caso in cui non si trattasse di errore». E’ la lunga nota a firma del sindaco di Trebisacce Franco Mundo e del sindaco di Praia a Mare Antonio Praticò. «Va ribadito – aggiungono – nuovamente che se non si fosse trattato di errore in alcun caso le linee guida di cui al Dca del 18.02.21 possono influire od ostacolare l’attuazione delle sentenze sul giudicato del Consiglio di Stato. Peraltro per Trebisacce è prevista nei prossimi giorni una visita di Urbani presso l’Ospedale Chidichimo finalizzata a definire i prossimi passaggi operativi necessari alla riapertura della struttura, mentre per Praia il commissario ad acta dott. Sciabica ha già emanato il provvedimento ad acta sostitutivo. Infine per evitare strumentalizzazioni politiche è opportuno evidenziare che in questi anni abbiamo agito e lavorato nella più totale e assoluta solitudine, conseguendo tutti i risultati finora acquisiti da soli».
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