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Vaccinazione over 80, decise le sedi dell’area urbana cosentina

Riunione operativa alla Direzione generale dell’Asp di Cosenza. Sono circa 49mila gli ultra ottantenni della provincia bruzia

Pubblicato il: 22/02/2021 – 15:56
Vaccinazione over 80, decise le sedi dell’area urbana cosentina

COSENZA Sono soddisfacenti i risultati della campagna di vaccinazione portata avanti nell’Azienda ospedaliera di Cosenza per i medici, il personale sanitario e quello amministrativo e per i dipendenti delle ditte che assicurano i diversi servizi nell’Ospedale dell’Annunziata. Un trend positivo merito dello straordinario lavoro del compianto dottore Lucio Marrocco e del nuovo dirigente medico dell’Unità operativa complessa Prevenzione e Protezione ambientale dell’ospedale dell’Annunziata e referente delle vaccinazioni per la stessa azienda ospedaliera, Roberto Pellegrino. Oggi, invece, la riunione operativa alla Direzione generale dell’Azienda sanitaria provinciale bruzia per pianificare e dare ufficialmente il via alla campagna di vaccinazione contro il Covid per gli over 80. Alla riunione dell’Asp, presieduta dal commissario Vincenzo La Regina, presenti anche il direttore sanitario Martino Rizzo, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, Antonio D’Ingianna, segretario provinciale di Cosenza dei medici di famiglia, i direttori dei distretti territoriali Asp della provincia. Il sindaco di Cosenza, nel corso della riunione, ha proposto l’ampliamento della sede Usca di via degli Stadi, il possibile utilizzo del cinema teatro Italia e la conversione dell’ospedale campale dell’Esercito italiano in centro esclusivo per la vaccinazione. «C’è una grande sinergia – ha spiegato D’Ingianna – e inizieremo nei prossimi giorni a vaccinare. Circa il novanta per cento dei medici di base ha aderito alla campagna e saranno loro a fare da collegamento tra i cittadini e l’Asp. Stiamo lavorando e recupereremo il tempo». Sono circa 49mila gli ultra ottantenni della provincia di Cosenza. Il commissario La Regina, ha chiesto di procedere al più presto alla organizzazione della vaccinazione dei soggetti particolarmente a rischio e pertanto più vulnerabili, (pazienti dializzati ed affetti da patologie neoplastiche), da parte dei centri specialistici che li hanno in carica. Intanto, questa mattina, oltre 90 anziani sono stati sottoposti alla prima dose nel comune di San Fili grazie a una sinergia tra l’amministrazione, l’Asp e i medici di base.

Le sedi disponibili a Rende

«In poco tempo a Rende siamo riusciti a costruire una task force territoriale chesta ben operando, capace di fare rete con le realtà del settore impegnate ogni giorno nel fronteggiare la situazione emergenziale sanitaria». A dirlo in una nota l’assessore Lisa Sorrentino che negli scorsi giorni in municipio ha tenuto una riunione con la dirigenza della Azienda Sanitaria Provinciale in merito alla campagna vaccinale. Si è deciso di mettere a disposizione sul territorio diverse postazioni all’interno delle quali eseguire con sicurezza e rapidità la vaccinazione della popolazione residente. L’Unical ha fornito i locali del centro sanitario, l’Unione Italiana Ciechi ha concesso alcuni locali della sede di Via Parigi, l’amministrazione comunale ha individuato i locali della Protezione Civile di piazza Matteotti e del Centro sociale di contrada Saporito, mentre l’Asp di Cosenza continuerà a somministrare i vaccini presso il poliambulatorio di Quattromiglia.

Vaccini disponibili a Castrolibero

Nel comune guidato da Giovanni Greco si può aderire alla campagna di vaccinazione tramite call center, con i numeri da contattare comunicati dall’Amministrazione ai medici di base, sul sito web e attraverso i canali social. Grazie agli accordi intercorsi con la dirigente scolastica Iole Maletta e il presidente della provincia Franco Iacucci, è stata messa a disposizione per la vaccinazione, la palestra dell’Istituto d’Istruzione superiore di Castrolibero.

A Montalto Uffugo ipotesi Comac

Potrebbe essere il Consorzio Mercato Agricolo Alimentare Calabria, la sede giusta per ospitare la campagna di vaccinazione degli over 80 a Montalto Uffugo, uno dei centri più grandi della zona urbana. Il sindaco Pietro Caracciolo sta valutando l’ipotesi ed al momento pare quella più accreditata a ricevere il consenso di tutte le parti interessate. Nato nel gennaio 2007 come centro per la valorizzazione dei prodotti calabresi del settore agroalimentare, adesso Comac potrebbe diventare presidio fondamentale nella lotta la Covid. (f.b.)

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