PRAIA A MARE Sono trascorsi 18 lunghi anni da quel 23 febbraio 2003 quando Luigi Sebillo, 15enne di Praia a Mare scompare nel nulla, nelle acque antistanti l’Isola di Dino. Per tutti il giovane è ufficialmente annegato, risucchiato dalle acque del mar tirreno, ma per la famiglia le cose sarebbero andate diversamente. Sul caso, sin dall’inizio, lavorano gli avvocati della famiglia Francesco Liserre e Giancarlo Mariano, che nel 2017 hanno convinto la Procura di Paola a riaprire l’inchiesta. Il procedimento è ancora in corso e si attendono sviluppi: le indagini sono coperte dal segreto istruttorio. Dopo la scomparsa, nel 2003, sono state avviate immediatamente le ricerche che però non hanno avuto esito positivo, quel ragazzone alto un metro e ottanta sembra essere svanito nel nulla. L’ipotesi sostenuta con forza dalla famiglia Sebillo e dai due legali è quella di un sequestro. L’episodio dell’annegamento, dunque, sarebbe stato solo un tentativo da parte dei rapitori di depistare le indagini ed allontanare i sospetti su altre ipotesi. Oggi, a distanza, di 18 anni da quel giorno nessuno si arrende e la ricerca della verità continua.
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