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“Sistema Cosenza”, notificata l’interdizione per un anno a Scura e Cotticelli

I due ex commissari alla sanità sono indagati nell’inchiesta della Procura di Cosenza. Medesimo provvedimento per Zito, Ferrari e Belcastro

Pubblicato il: 23/02/2021 – 9:05
di Fabio Benincasa
“Sistema Cosenza”, notificata l’interdizione per un anno a Scura e Cotticelli

COSENZA Questa mattina, la guardia di finanza ha notificato agli ex commissari ad acta per la sanità calabrese Massimo Scura e Saverio Cotticelli, ai dirigenti dell’Asp di Cosenza Bruno Zito ex dg del dipartimento Tutela della Salute, Vincenzo Ferrari dirigente di settore della Regione e ad Antonio Belcastro, all’epoca dei fatti contestati dg del Dipartimento tutela della salute, l’interdizione dai pubblici uffici per un anno. Interdizione per un anno anche per i dirigenti dell’Asp Aurora De Ciancio e Nicola Matrota. Per altri due dirigentti Asp Fabiola Rizzuto e Antonio Scalzo, la durata del provvedimento è di sei mesi. Un provvedimento di oltre 200 pagine in cui il gip spiega i motivi che lo hanno portato ad applicare la misura richiesta dalla locale procura. Gli avvocati dei destinatari dei provvedimenti presenteranno ricorso al Tribunale della libertà. Tutti gli indagati sono coinvolti nell’operazione denominata “Sistema Cosenza” condotta dalla Procura guidata da Mario Spagnuolo, che mira a far luce sulla gestione dei conti dell’Asp bruzia e su possibili reati in relazione alla compilazione e presentazione dei bilanci dal 2015 al 2017. Al termine degli interrogatori lo scorso 9 febbraio tramite l’avvocato Francesco Rotundo, Massimo Scura aveva confessato al gip Manuela Gallo di non aver mai ricevuto nessun bilancio sulla sua scrivania. E di aver inoltre bocciato il bilancio dell’Asp di Cosenza relativo all’anno 2014.

Le testimonianze davanti al gip

I nove, in occasione dell’operazione – condotta dalla Guardia di finanza il 5 febbraio scorso con l’esecuzione di divieto di dimora nei confronti di altri 6 indagati – avevano ricevuto l’invito a rendere testimonianza davanti al gip proprio in relazione alla richiesta della Procura della Repubblica di sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio. Le accuse ipotizzate, a vario titolo, sono abuso d’ufficio, falsità materiale commessa del pubblico ufficiale in atti pubblici e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. I provvedimenti sono stati notificati dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Cosenza.

«Scura non ha mai avuto i bilanci. E bocciò quello del 2014»

«Si tratta – ha detto l’avvocato Francesco Rotundo, legale di Massimo Scura – di un provvedimento di oltre 200 pagine e certamente presenteremo ricorso al Tribunale della libertà. I commissari non hanno mai avuto il bilancio da parte del dipartimento e per questo il provvedimento mi lascia perplesso. Il mio assistito è rimasto male perché nel momento in cui ha avuto i bilanci dell’Asp li ha bocciati e al Gip abbiamo portato il decreto con il quale Scura bocciò il bilancio 2014, per il 2015 e 2016 non gli è mai arrivato, come faceva a valutarlo? Queste pratiche non sono mai state istruite».

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