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Catanzaro, Abramo “punta” le Regionali: «Sono di Forza Italia»

Il messaggio del sindaco in un consiglio comunale che tuttavia conferma lo scollamento della maggioranza di centrodestra

Pubblicato il: 24/02/2021 – 20:31
Catanzaro, Abramo “punta” le Regionali: «Sono di Forza Italia»

CATANZARO Nella guerriglia ormai permanente del centrodestra che contraddistingue i consigli comunali di Catanzaro capita che il sindaco Sergio Abramo “punti” le Regionali dicendo e ribadendo, almeno tre volte, di essere di Forza Italia subito dopo che il gruppo consiliare di Forza Italia aveva lasciato l’aula per non votare la nomina del nuovo revisore dei conti. La scena, che potrebbe apparire surreale a chi non conosce le contorte dinamiche politiche del capoluogo calabrese, si consuma nell’ultima seduta del consiglio comunale, che registra l’ennesima scollatura del centrodestra, resa plasticamente dai soli 13 voti con cui è stato eletto il revisore dei conti: nemmeno la metà dei 27 voti a disposizione della maggioranza, evidentemente “bulgara” solo sulla carta. Insomma, un’altra scivolata per il centrodestra che continua a navigare a vista e a vivacchiare fermandosi sempre a un millimetro dal baratro, perché in arrivo ci sono le Regionali e chiudere questa consiliatura tormentata e tribolata non è proprio il caso. E così si susseguono i consigli comunali fatti di schermaglie e di dispetti, come quello di oggi, che all’ordine del giorno aveva la pratica della nomina del revisore dei conti del Comune, in ballo da un paio di mesetti tra i veti incrociati nel centrodestra, diffide di candidati esclusi e pareri ministeriali che ogni fazione della maggioranza usa secondo le proprie convenienze.


Forza Italia e Udc si sfilano


In aula comunque il centrodestra arriva spaccato (e tale resterà): da una parte l’asse tra il gruppo del sindaco Abramo e Catanzaro da Vivere di Piero Aiello-Baldo Esposito-Marco Polimeni, al quale in questo caso si sarebbe saldato anche l’area che fa riferimento al consigliere regionale della Lega Filippo Mancuso, dall’altra l’asse tra Forza Italia di Mimmo Tallini e Ivan Cardamone e l’Udc di Giovanni Merante. Forza Italia annuncia l’uscita dall’aula perché “tecnicamente” non convinta della pratica del revisore e della sua legittimità, e anche l’Udc si mette di traverso, mettendola giù pesante sul piano politico. “C’è un enorme problema politico perché – dichiara Merante – esce il gruppo di Forza Italia, cioè del partito che ha candidato Abramo. Il sindaco prenda atto che a sostenerlo sono rimaste solo le liste civiche e non i partiti ufficiali del centrodestra”. Dall’opposizione a Merante fa sponda Sergio Costanzo, di Fare per Catanzaro, che invita Abramo a dimettersi e a chiarire “se è di Forza Italia o della Lega”. In soccorso di Abramo arriva Mancuso che rimarca come “sia sbagliato fare una questione politica di una questione tecnica qual è la nomina del revisore”.


Abramo: «Io sono forzista, è chiaro?»

C’è attesa per l’intervento di Abramo, che ribalta la questione lanciando anche un messaggio in vista delle Regionali (visto che la scelta del candidato governatore spetta a Forza Italia…): «Caro Merante tu sei a capo di una delegazione di Udc, io faccio parte di Fi, quindi il problema è tra me e Fi, e credo di essere tra i vertici», esordisce il sindaco. Che poi specifica: «Questa – rileva Abramo – è una pratica tecnica, la politica non ci doveva proprio entrare e io non ho candidato nessuno a fare il revisore, bisogna finirla di usare l’aula per pretesti politici. Forza Italia è il mio partito, sono di Forza Italia e con i vertici me la vedo io, ognuno si segua la propria lista e il proprio partito, io rappresento Forza Italia e lo rappresento anche ai vertici nazionali., è chiaro?». Controreplica di Merante: «Non sapevo che Abramo avesse un ruolo di vertice di Forza Italia. Quindi io Udc con chi di Forza Italia mi devo rapportare? Con Abramo? Con il coordinatore cittadino Cardamone? Con il coordinatore provinciale Tallini? Con i coordinatori regionali reggenti?». Seguiranno altre schermaglie fino alla votazione finale per il nuovo revisore dei conti, che sarà Franco Lacava, stimatissimo professionista catanzarese con un importante passato politico nel centrosinistra: per lui 13 voti, compreso quello di Abramo. Un po’ pochini, francamente, a fronte di una dotazione inziale di 27. Dire che nella maggioranza di centrodestra c’è qualche problema è addirittura un eufemismo. E altrettanto francamente, ormai una verifica per vedere come andare avanti sembra il minimo sindacale. (a. c.)

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