ROMA Antonio Catricalà, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex garante dell’Antitrust è stato ritrovato morto nella propria abitazione nel quartiere Parioli, a Roma.
Nato a Catanzaro il 7 febbraio 1952, l’ex magistrato del Consiglio di Stato e anche ex viceministro dello Sviluppo Economico, secondo quanto si apprende, si sarebbe suicidato con un colpo di pistola.
Sul posto è già giunta la Polizia e la Scientifica. Sposato e con due figlie, Catricalà dal 2019 era anche presidente di Adr, la società che gestisce l’aeroporto di Fiumicino.
«Sono profondamente dispiaciuto e addolorato per la scomparsa di Antonio Catricalà». Lo ha detto il sindaco Sergio Abramo. «La notizia mi ha lasciato di stucco, perché oggi ho perso un amico, una persona che conoscevo fin dall’infanzia, un catanzarese ancora legatissimo alla sua città, sempre sincero, affabile, attento e disposto al confronto». Accennando ai tanti importanti incarichi ricoperti nel corso di una carriera pubblica: «importantissima e autorevole, da viceministro, garante dell’Antitrust e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri». « Catricalà è stato una figura che ha onorato e riempito d’orgoglio la sua città e la Calabria. Alla famiglia – ha concluso Abramo – rivolgo, anche a nome di tutta l’amministrazione comunale, il più sentito e commosso cordoglio».
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