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il sequestro

Scoperta officina fantasma a Praia a Mare, una denuncia

I Carabinieri Forestali hanno rinvenuto numerosi veicoli, su alcuni dei quali era evidente fossero in corso lavori di ricondizionamento e 17 cumuli di rifiuti

Pubblicato il: 24/02/2021 – 14:51
Scoperta officina fantasma a Praia a Mare, una denuncia

Nel corso di un servizio di controllo del territorio, coordinata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Cosenza, i militari del comando Orsomarso-Scalea, ha denunciato un commerciante del posto, accusato di aver esercitato l’attività di meccanico e carrozziere senza le previste autorizzazioni contravvenendo, nel contempo, alla norma del codice dell’ambiente in materia di gestione di rifiuti. I Carabinieri, nel corso del servizio perlustrativo in un’area periferica del comune di Praia a Mare, hanno scrutato, in un falsopiano con fitta vegetazione, tre gazebo, una baracca in lamiera e numerose auto in sosta. Incuriositi, i militari hanno deciso di effettuare un controllo più accurato, riscontrando la presenza di un’officina meccanica con annessa carrozzeria. Sul posto è stato trovato un commerciante che, su specifica richiesta dei militari, non ha fornito la documentazione relativa all’autorizzazione. In seguito al sopralluogo, i Carabinieri Forestali hanno rinvenuto numerosi veicoli, su alcuni dei quali era evidente fossero in corso lavori di ricondizionamento, e 17 cumuli di rifiuti, ubicati in punti diversi del terreno, composti prevalentemente da pneumatici, batterie, componenti del motore e resti di materiale per la verniciatura delle carrozzerie. Sono stati rivenuti anche alcuni bidoni contenenti solventi ed olio minerale, in particolare uno di essi, danneggiato e contenente olio motore esausto, riversava il suo contenuto sul terreno circostante. D’intesa con la Procura della Repubblica di Paola, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro dell’intera area e deferito in stato di libertà il commerciante per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, elevando nei confronti dello stesso due sanzioni amministrative, per esercizio di attività di autoriparazione senza la prevista iscrizione al registro delle imprese e violazione degli obblighi di comunicazione di tenuta dei registri obbligatori dei formulari, di importo complessivo pari a 10mila euro.

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