CATANZARO Il gruppo consiliare del Pd, attraverso le parole del capogruppo Mimmo Bevacqua, esprime «apprezzamento» per la disponibilità manifestata nel corso dell’incontro, svoltosi stamane, con il commissario Longo e «per la sua franchezza palesata durante il proficuo incontro».
«L’incontro richiesto dal gruppo Pd per discutere del piano Vaccini è stata anche l’occasione per affrontare le varie situazioni aperte sul territorio. Tra l’altro abbiamo posto all’attenzione del commissario Longo i ritardi accumulati sul piano vaccino», scrivono i consiglieri.
«La mancanza di personale nelle strutture ospedaliere, il problema del Sant’Anna e la necessità di rivedere il Dca soprattutto per quanto riguarda l’ospedale di Cariati, oltre che l’esclusione di Amantea dalla casa salute prevista in un precedente procedimento».
Sui temi discussi, «abbiamo avuto, in merito, rassicurazione, dal commissario, sugli aumenti dei punti vaccini del 30% circa e sull’utilizzo di 110 medici assegnati dal bando nazionale alla Calabria. In, l’accordo siglato di recente con i medici di base, aiuterà ad accelerare il processo di vaccinazione atteso dai cittadini», afferma Bevacqua.
«Longo – dicono – ha inoltre condiviso la mancanza di personale nelle strutture ospedaliere e l’impotenza del dipartimento sanitario nel supportare il lavoro del commissario, per mancanza di figure adeguate a svolgere il ruolo di responsabilità. Su Cariati ha demandato la soluzione del problema alla programmazione triennale che egli stesso produrrà nei prossimi mesi e che tenderà alla rivisitazione della rete ospedaliera». Mentre su Amantea, Longo «ha preso atto delle nostre osservazioni, impegnandosi a verificare quanto emerso», sottolineano dal gruppo regionale.
«Abbiamo inoltre evidenziato i ritardi di Invitalia, quale soggetto attuatore, per avviare i bandi di gara per la fornitura di attrezzature sanitarie per oltre 100 milioni, inspiegabilmente fermi».
Il Pd ha, infine, comunicato al commissario la volontà di chiedere alla propria delegazione b governo Draghi la nomina dei sub commissari che si auspica siano calabresi.
Nel contempo «saremo promotori di un’iniziativa pubblica con cui chiederemo ai parlamentari calabresi di impegnarsi affinché si arrivi allo stralcio del debito sanitario, legato alla nomina del nuovo commissario».
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