CROTONE La situazione a Rocca di Neto «sta diventando ora dopo ora sempre più preoccupante«. Il sindaco Alfonso Dattolo ha lanciato l’allarme sulla diffusione del contagio da Covid-19 con una lettera che è stata inviata oggi al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria pitagorica e per conoscenza alla prefettura di Crotone. Nella lettera il sindaco sottolinea che, oltre ai casi positivi certificati con il tampone molecolare, ci sarebbero altrettanti casi che già risultato positivi al tampone antigenico. Oggi i casi certificati a Rocca di Neto sono diventati 24: cinque in più di ieri. Di questi 24 ben 11 sono bambini e tredici soggetti adulti. Tra gli adulti si contano anche tre docenti, che prestano la loro attività negli edifici scolastici presenti nel territorio comunale di Rocca di Neto. Le scuole erano state chiuse da Dattolo con una ordinanza emanata lunedì scorso. Alla luce del fatto che tra i contagiati ci sono insegnanti, il sindaco oggi ha emanato una nuova ordinanza con la quale si dispone “la sospensione della didattica in presenza di tutte le scuole di ogni ordine e grado, sia pubbliche che private dall’1 al 9 marzo prossimi. Non si ritorna in aula anche perché, come scrive Dattolo nella lettera inviata all’Asp e alla prefettura, la situazione “è preoccupante”. Il sindaco segnala che tra i contagiati ci sono anche “parenti di amministratori comunali e dipendenti”. La situazione non è sotto controllo e c’è “la possibilità di un forte dilagare del contagio e delle persone coinvolte”. Dattolo pensa che i positivi reali possano essere una cinquantina. Molti se rapportati ai 5.690 abitanti distribuiti nel territorio comunale.
Proprio oggi è arrivata la buona notizia che, a livello nazionale, c’è stato un calo di contagio tra coloro che hanno già effettuato la vaccinazione. Si tratta di sanitari e over 80. In Italia la vaccinazione di questi soggetti è già avvenuta e si inizia a fare i conti con i risultati positivi. A Crotone, sino ad oggi, il vaccino è stato somministrato esclusivamente ai sanitari e agli ospiti delle Rsa. Non è stata ancora resa nota la data di inizio della vaccinazione degli over 80. Nella provincia di Crotone i soggetti appartenenti a questa categoria sono circa 1.600. C’è già la disponibilità di 5.000 vaccini, ma dall’Asp pitagorica non arrivano notizie su come si intende procedere. Si ha l’impressione che all’Asp pensano che sia un problema di esclusiva pertinenza della direzione strategica dell’Azienda. Così non dovrebbe essere. Il silenzio dell’Azienda non trova, infatti, condivisione tra gli utenti che vorrebbero essere informati su come si intende procedere e sulla data di partenza della campagna vaccinale.
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