ROMA «La ‘ndrangheta si conferma l’espressione mafiosa più dinamica che, al persistente e diffuso attivismo nella regione di origine, associa una radicata presenza, nel resto del territorio nazionale, di propaggini – sovente con solide basi all’estero – proiettate nel traffico di stupefacenti e nella penetrazione dei circuiti imprenditoriali e amministrativi». È quanto scrivono i Servizi segreti nella relazione annuale al Parlamento.
«Le famiglie calabresi hanno mantenuto forza espansiva e pronunciata capacità relazionale – si legge nel documento degli 007 – che ne hanno sostenuto, tra l’altro, l’interesse – in direzione del ciclo dei rifiuti, del settore sanitario, specie con riguardo alla gestione di farmacie e centri specialistici, e della c.d. green economy, segnatamente nel campo delle cosiddette bioenergie, rispetto al quale i sodalizi mirerebbero ad acquisire il controllo della relativa filiera»
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