COSENZA La chiusura delle indagini sul caso Denis Bergamini (qui la notizia) è come se avesse lasciato l’amaro in bocca alla sorella dell’ex calciatore del Cosenza, Donata, ed all’avvocato Fabio Anselmo. Pur definendo il momento come «importante», il legale di famiglia prova a inquadrare la questione. «Peccato non si sappia null’altro rispetto a quando appreso dalla stampa – dichiara Anselmo al Corriere della Calabria – e dopo 31 anni di attesa. Non sappiamo che fine abbiano fatto gli altri presunti indagati, scomparsi, non sappiamo nulla perché non ci è stata notificata la chiusura delle indagini. È difficile con questi elementi esprimere soddisfazione e non parliamo per partito preso».
Anselmo sottolinea come la famiglia «meritasse di essere informata in altro modo. Per questo motivo nel pomeriggio ho presentato richiesta di accesso agli atti, auspicando che ci vengano concessi nel più breve tempo possibile, così capiremo. La sorella Donata – conclude il difensore della famiglia Bergamini – non rilascerà dichiarazioni pubbliche fin quando non sapremo di cosa stiamo parlando». (lu.la.)
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